USA: la FDA richiama centinaia di migliaia di uova per pericolo di salmonella

Secondo la Food and Drug Administration (FDA) statunitense, centinaia di migliaia di uova vendute presso i punti vendita Costco che facevano parte di un avviso  emesso il mese scorso hanno una “ragionevole” probabilità che il consumo possa causare gravi problemi di salute o la morte, a causa della contaminazione da salmonella.

Venerdì scorso, la FDA ha attribuito alle uova Handsome Brook Farms vendute nei negozi Costco del sud-est degli Stati Uniti il livello di rischio più elevato, la categoria 1. 

La categoria 1, si legge sul sito della FDA, indica un richiamo in cui esiste “una ragionevole probabilità che l’uso o l’esposizione al prodotto violato provochi gravi conseguenze negative per la salute o la morte”

.Il mese scorso, oltre 10.000 cartoni di uova vendute con il marchio Kirkland Signature di Costco sono state volontariamente richiamate per timore che potessero essere contaminate da salmonella, anche se all’epoca nessuno si era ammalato a causa delle uova potenzialmente nocive.

Le uova sono state vendute in Alabama, North Carolina, Georgia, South Carolina e Tennessee in 25 negozi Costco a partire dal 22 novembre 2024. 

La Handsome Brook Farms ha avviato il richiamo dopo aver constatato che le uova “non destinate alla distribuzione al dettaglio sono state invece confezionate e distribuite in imballaggi per la vendita al dettaglio”, fatto che però rende evidente come la società fosse a conoscenza della presenza di un focolaio di salmonellosi.

I sintomi tipici della salmonellosi si manifestano generalmente tra le 6 e le 72 ore dopo l’ingestione dei cibi contaminati, con un picco comune tra le 12 e le 36 ore. Questi sintomi includono:

• Diarrea (spesso acquosa)
• Nausea
• Vomito
• Febbre
• Dolori e crampi addominali
• Mal di testa

La durata dei sintomi è solitamente tra i 4 e i 7 giorni, ma in alcuni casi possono persistere più a lungo o presentarsi in forma asintomatica.

Sebbene la salmonellosi sia generalmente una malattia autolimitante, può comportare complicazioni gravi, specialmente in soggetti vulnerabili come neonati, anziani, donne in gravidanza e persone con sistema immunitario compromesso. Le principali complicazioni includono:

• Disidratazione: causata dalla perdita di liquidi dovuta a vomito e diarrea, che può manifestarsi con secchezza della bocca, riduzione della frequenza urinaria e affaticamento.
• Batteriemia: il passaggio dei batteri nel flusso sanguigno può portare a infezioni sistemiche più gravi, come endocardite o infezioni ossee-
• Sindrome di Reiter: in alcune persone predisposte, l’infezione può scatenare una reazione autoimmune che causa infiammazione delle articolazioni e irritazione degli occhi.

Quindi, pur non essendo di per se una malattia grave, non è assolutamente da prendere con le molle.