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USA: basta “Zuck bucks”, sovvenzioni di Zuckerberg agli uffici elettorali

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La Pennsylvania ha vietato ai funzionari pubblici di ricevere e utilizzare sovvenzioni elettorali private, comprese quelle provenienti da organizzazioni non profit, nel tentativo di migliorare l’integrità delle elezioni riducendo l’influenza esterna.

A partire dal luglio 2022, oltre 20 Stati hanno approvato leggi che vietano o limitano l’uso da parte dei funzionari pubblici di fondi di terzi non regolamentati per lo svolgimento delle elezioni. La legge è stata approvata dopo che gli analisti conservatori hanno sostenuto che tali fondi, denominati “Zuck Bucks”, sono stati presumibilmente strategici nel loro posizionamento negli Stati in bilico, aumentando il totale dei voti nel 2020 per consentire all’allora candidato presidenziale Joe Biden di vincere le elezioni. Il termine “Zuck Bucks” deriva dal fatto che un gruppo di attivisti finanziato da Mark Zuckerberg, il Center for Tech and Civic Life (CTCL) di Chicago, ha inondato gli uffici elettorali, in gran parte nelle roccaforti del Partito Democratico, con centinaia di milioni di dollari nel 2020, che gli esperti hanno visto come un apparente tentativo di aumentare l’affluenza alle urne per quel partito. Si ritiene che questi fondi abbiano avuto una profonda influenza sulle elezioni presidenziali del 2020. 

Gli uffici elettorali della Pennsylvania hanno ricevuto più di 25 milioni di dollari in sovvenzioni “Zuck Bucks” durante il ciclo elettorale del 2020, secondo i dati pubblicati dal Capital Research Center. Questi soldi vanno direttamente agli uffici elettorali e, in teoria, aiutano a paagare il personale che si occupa della preparazione e contabilizzazione delle schede. Strano che un privato paghi gli uffici elettorali, se non vuole avere un effetto sulle elezioni.

Il miliardario fondatore di Facebook, insieme alla moglie Priscilla Chan, ha donato 350 milioni di dollari alla CTCL per finanziare gli uffici elettorali locali a livello nazionale, chiamandoli “sovvenzioni di risposta COVID-19”. Il denaro è stato pubblicizzato come una risorsa per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e per ridurre la diffusione del coronavirus, ma la risposta al COVID-19 si è rivelata una frazione delle spese totali.

La preoccupazione per l’utilizzo di questo denaro non è sentita solo dai repubblicani, ma inizia a farsi forte anche fra i democratici. L’11 luglio il governatore democratico Tom Wolf ha firmato il Senate Bill 982 (pdf) che impone ai funzionari pubblici delle amministrazioni statali e locali di “non sollecitare, richiedere, stipulare un contratto o ricevere o spendere donazioni, sussidi o finanziamenti da parte di individui, aziende, organizzazioni, trust, fondazioni o qualsiasi entità non governativa per la registrazione degli elettori o la preparazione, l’amministrazione o la conduzione di un’elezione in questo Commonwealth”, come previsto dalla nuova legislazione sull’integrità elettorale.

I ricercatori del Capital Research Center, un’organizzazione non profit conservatrice con sede a Washington, hanno scoperto che il CTCL ha concesso sovvenzioni a 10 delle 13 contee vinte da Biden in Pennsylvania, una delle quali, la Contea di Erie, era stata fortemente trumpiana nel 2016. Il sospetto che questi soldi abbiano avuto l’effetto di influenzare elettorato e scrutatori è forte. 

Le cinque maggiori sovvenzioni pro capite nelle contee finanziate dalla CTCL in tutto lo Stato sono andate tutte a quelle vinte da Biden, si legge nello studio. Che strano….

 


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