Cultura
UrsulaGate: fatta la notifica al PPE, il 9 luglio l’udienza in tribunale che può bloccare la sua candidatura
ammesso il ricorso con tanto di notifica al PPE. Il processo si terrà il 9 luglio e potrebbe ordinare al PPE di ritirare la candidatura Von Der Leyen per l’Ursulagate
Lo scorso 21 giugno, nel caso #UrsulaGates, Fréderic Baldan e Me Protat hanno chiesto al giudice provvisorio di Bruxelles di ordinare la sospensione della candidatura della signora von der Leyen alla carica di Presidente della Commissione europea.
La loro richiesta è stata respinta il 26 giugno 2024, in quella che sembra essere una forma di collusione tra la magistratura e i politici, anche se il convenuto, il PPE (Partito Popolare Europeo), non si è presentato all’udienza. Inoltre, la sentenza emessa conteneva chiaramente errori importanti, non rispettando la protezione offerta dalla legge ai whistleblower.
Il 28 giugno 2024 è stato presentato un appello entro i termini stabiliti, con un’udienza fissata d’urgenza dalla Corte durante le vacanze giudiziarie, il 4 luglio alle ore 9.00.
LE PARTI D’URSULA SNOBE À NOUVEAU LA JUSTICE
Le @EPP a une fois encore refusé de comparaître lors de l’audience de ce matin. Pourtant @vonderleyen disait que la Justice ferait toute la transparence. Ils sont visiblement tellement transparents qu’on ne les voit même pas. pic.twitter.com/lAeAc47wtD
— Frédéric BALDAN (@BaldanFrederic) July 4, 2024
L’assenza del PPE è stata nuovamente notata dal banco, ma anche dal Presidente della Corte, che temeva che il PPE non avesse ricevuto la lettera di convocazione dell’udienza.
Dopo una discussione di alcuni minuti con il signor Protat, ha deciso di aggiornare il caso in modo che il signor Protat e il suo cliente Frédéric Baldan potessero far consegnare la domanda e i documenti al PPE tramite un ufficiale giudiziario. Tra l’altro, questo elimina la possibilità che il PPE possa sostenere di non essersi presentato all’udienza 3 volte e di aver agito in buona fede! L’udienza è stata quindi aggiornata al 9 luglio alle ore 9.00 nell’aula 1.32 del Palazzo di Giustizia di Bruxelles.
L’ufficiale giudiziario si è precipitato all’ufficio del PPE in rue du Commerce quel pomeriggio. Alle 15.00, l’ufficiale giudiziario, accompagnato da Frédéric Baldan, un nostro collega giornalista, ha avuto il tempo di preparare la busta dell’ufficiale giudiziario e di entrare nella sede del PPE per consegnarla.
Dopo essere stata presentata alla reception, la guardia di sicurezza ha chiamato il piano superiore. La prima assistente è scesa per informarsi su questa visita a sorpresa. Se n’è andata di nuovo e pochi minuti dopo una persona in giacca kaki e jeans bucati si è presentata come il Segretario Generale del PPE. Era Thanasis Bakolas, che non parlava né fiammingo né francese, le lingue ufficiali del Belgio. Non importa, l’usciere e Frédéric Baldan sono passati all’inglese. Invitati a sedersi a un tavolo in quella che è chiaramente la mensa del PPE, spiegano la situazione a Thanasis Bakolas. Da lontano, possiamo ascoltare la conversazione: Bakolas sembra non essere a conoscenza della situazione riportata da numerosi media, guidati da Euronews, e quindi ha fatto lo gnorri.
Frédéric Baldan si prende il tempo per spiegargli la denuncia presentata, nonché la richiesta e l’appello. Era la prima volta che .qualcuno del PPE lo incontrava di persona, con un testimone a sostegno. Bakolas dice di non poter firmare questo documento e l’ufficiale giudiziario gli dice che, in quanto funzionario del tribunale, non è necessario. Ora ha le informazioni e il PPE non potrà più dire o fingere di non sapere!
All’uscita dal PPE, l’ufficiale giudiziario, interrogato da France-Soir sul fatto di aver tenuto il colloquio in inglese, che non è una lingua ufficiale del Belgio, ha detto: “Non è insolito per noi dover parlare in inglese, l’importante è che la persona capisca cosa sta ricevendo e le conseguenze”.
LES “INTOUCHABLES” SONT ENFIN TOUCHÉS
À la demande du juge des référés, nous avons encore une fois envoyé un huissier de Justice au siège du @PPE. Cette fois-ci, et j’en suis le témoin, l’acte est incontestablement arrivé dans les mains du secrétaire général. Audience le 9 juil. pic.twitter.com/0BtoqEMyNv
— Frédéric BALDAN (@BaldanFrederic) July 4, 2024
Manfred Weber, Presidente del PPE, ha twittato: “L’Europa sarà in buone mani”, avendo ricevuto un chiaro mandato dai cittadini europei. In quanto responsabile dell’applicazione delle norme che regolano i membri del PPE, come potrebbe Weber ignorare la legge senza tradire la fiducia del pubblico?
Come risponderà il PPE, sarà difficile che continui a fare il morto non rispettando le istituzioni giudiziarie. L’udienza del 9 luglio 2024 probabilmente rivelerà alcune sorprese!
France-Soir ha inviato un invito per un diario elettronico a Frédéric Baldan, al Presidente del PPE Mandred Weber e al Segretario Generale Thanasis Bakolas, per sapere se onoreranno la Corte d’Appello con la loro presenza. Al momento della stampa, solo Frédéric Baldan ha confermato la sua presenza.
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