Attualità
Una macchina fotografica che “Certifica” l’assenza di Deep Fake
Giovedì il produttore di fotocamere Leica ha presentato la sua nuova fotocamera M11-P, dotata di una tecnologia di autenticazione che certifica che le foto scattate con essa non siano state manipolate. In un’epoca di falsificazioni dell’intelligenza artificiale, il marchio tedesco di fotocamere vuole garantire che le persone sappiano che le sue foto sono autentiche.
“Nell’era digitale, la sfida consiste nel discernere le immagini autentiche dai contenuti manipolati”, si legge in un annuncio ufficiale del prodotto.
“Mentre i progressi dell’intelligenza artificiale e delle immagini generative hanno un valore nelle arti creative, il loro potenziale uso improprio nel campo del giornalismo offusca l’affidabilità dei media visivi”, si legge nel comunicato. “È essenziale, ora più che mai, garantire che il pubblico possa fidarsi dell’autenticità delle immagini che consuma”.
Destinato ai fotoreporter professionali piuttosto che al consumatore medio, l’M11-P ha un prezzo di vendita molto alto, dell’ordine di diverse migliaia di euro, ma sembra che questo sia il prezzo della credibilità al giorno d’oggi. Comunque rimarrà riservata a una quota minima di utenti.
Fotografie fedeli
La proliferazione di materiale generato dall’intelligenza artificiale ha reso un incubo discernere la verità dalla finzione. L’autenticità delle immagini, in particolare, è stata messa a repentaglio, poiché generatori come Midjourney e DALL-E 3 sono in grado di produrre foto spaventosamente realistiche che possono persino comparire tra i primi risultati di ricerca di Google.
La tecnologia di watermarking di Leica potrebbe essere un modo per ridare credibilità al mezzo. Se l’utente attiva la funzione sulla fotocamera, la M11-P etichetta ogni foto con un sistema di metadati specializzato noto come Content Credentials. Questo sistema utilizza essenzialmente una forma di hashing, in grado non solo di dimostrare l’autenticità del file, ma anche di registrare eventuali alterazioni future.
Con la M11-P, le sue Content Credentials possono essere verificate utilizzando l’app Leica FOTOS o utilizzando la funzione Verify sul sito web di Content Credential.
Questo sistema di credenziali digitali è progettato per aderire agli standard forniti dalla Content Authenticity Initiative (CAI). Fondata da Adobe nel 2018, l’iniziativa sta spingendo per uno standard aperto “per l’autenticità e la provenienza dei contenuti” in tutto il settore dei media e delle tecnologie.
Finora la CAI conta alcuni membri di rilievo, tra cui l’Associated Press, la BBC, Reuters e Microsoft. Affinché i suoi standard siano significativi e vengano compresi da un pubblico scettico nei confronti delle immagini, dovranno continuare a essere adottati su larga scala. Il nuovo prodotto di Leica potrebbe aprire la strada all’adesione dell’industria fotografica.
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