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UNA BELLA COSA DAL 1909 – QUANDO ERA AEM…E LA TIGRE (di R. Giorgini)

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Porto a conoscenza di tutti una personale vicenda che mi ha colpito negli ultimi tre mesi, è gennaio quando a seguito di una morosità del costruttore viene tolto il contatore al condominio dove vivo dove sono presenti 12 minori.
Il risvolto è drammatico case completamente all’asciutto in barba alle più elementari norme igieniche; da premettere che benché utenza registrata al vecchio costruttore, i pagamenti venivano regolarmente effettuati, ma davanti a 7.000,00 € da pagare in meno di un mese siamo davvero andati in tilt pagandone comunque oltre 5.000,00 €.
Non è bastato, contatore tolto senza preavviso alcuno, mi armo di santa pazienza e mi reco l’indomani al punto Acea a ma più vicino; per ovvie ragioni ometterò luoghi per salvaguardare la privacy di tutti.
Appena entrato in questo centro mi accorgo subito della presenza di persone anziane, molto anziane, dimenarsi per ottenere la rateizzazione di bollette astronomiche per un consumo di persona sola, nello specifico la persona anziana vicino a me aveva un bollettone di 100,00 € riferita ad un bimestre, quando di pensione ne percepisce 459,00 €.
Faccio finta di non vedere ma ciò mi addolora, nei miei ricordi di bambino vengono alla luce consumi condominiali pari a Lire 6.500 mensili e ora passiamo a cifre astronomiche oggettivamente immotivate.
Prima che arrivasse il mio turno mi colpì un biglietto posto su un muro, citava precisamente: “ogni atto ostile nei confronti del personale che qui lavora, sarà prontamente denunciato alle autorità preposte”; nel mio immaginario non riuscivo a comprendere tale scritta, anche perché da subito ho pensato che chi lavorasse qui è da ritenere un privilegiato: seduti al calduccio, il barista che porta caffè e pranzi…invece.
Arrivato il mio turno ed esposta la mia problematica, vengo pesantemente e immotivatamente mortificato dalla dipendente e io, propenso a portare a casa il risultato non ho osato controbattere ma ho permesso a questa donna di farmi shampoo e balsamo.
Fortunatamente per carenza burocratica, sono dovuto tornare a casa a prendere altra documentazione e tornare li, fare altra fila e fortunatamente sono stato accolto da altra dipendente che quanto meno ha saputo trattarmi con umanità; da notare che la dipendente di prima ogni tanto mandava occhiate e suggeriva a questa più giovane come operare affinché io avessi il massimo svantaggio possibile.
Morale della favola, fino a ieri il contatore c’era ora il problema era che siccome quella è una zona denominata “di falde” occorrevano almeno 15 giorni per la valutazione dell’impatto ambientale, altri 10 giorni per l’arrivo del preventivista, altri 15 giorni per l’istallazione del contatore.
Non sapevo se ridere o piangere, non sapevo se alzarmi e diventare verde come Lou Ferrigno, e soprattutto avevo paura a chiedere: “Perdonatemi, ma in questi 40 giorni noi, come faremo?”; domanda non ci fù, soluzione non mi venne data.
Tornai a casa con una vittoria di Pirro, e non sapevo se piangere straziato dall’impotenza davanti a un mostro burocratico di tali dimensioni, nella mia testa riecheggiavano le parole di Craxi in merito alla burocrazia in italia: “…Il partito comunista in Italia aveva costruito in Italia la macchina burocratica più potente e più organizzata dell’intero mondo occidentale…”; aveva ragione e nel corso degli anni determinati Enti avevano assunto tali labirinti par giustificare costi che in realtà non avrebbero ragion d’essere, difatti ora ci troviamo davanti all’ACEA una municipalizzata quotata in borsa spinta all’eccesso per creare lucro e dividendi, a discapito della povera vecchietta.
Pertanto il paradosso per il quale la complessa macchina produce lavoro per migliaia di dipendenti, con stipendi medio bassi, uccide la classe debole e improduttiva dell’intero sistema italico, cioè andiamo a colpire coloro che hanno fatto l’Italia.
Questo il regalo che Prodi fece a noi tutti italiani, con la beffa della privatizzazione e del libero mercato abbiamo dapprima: 1) svenduto aziende statali/municipalizzate al peggior offerente, 2) creare il mostro del libero mercato, che si ha creato posti di lavoro, ma ha fatto lievitare i costi cosi da vedere in una bolletta costo per materia energia 150,00, totale fattura 318,44.
Secondo me, come scritto in un vecchio articolo, qualcuno aveva bisogno della persona più incompetente sul panorama italiano per fare ciò e provvedere successivamente a dimezzare il nostro potere d’acquisto contrattando un cambio a 1936,27 lira/euro, degno del miglior pinocchio tra il gatto e la volpe, Collodi è stato un precursore!
Galeano in una frase, che ripropongo ai miei studenti saltuari, affermava: “…hanno creduto alla favola del mercato libero e lasciano che il denaro si muova come una tigre libera?” ed è esattamente cosi, senza un minimo controllo statale le S.p.A. nel mondo saranno sempre la tigre e i vecchietti e le famiglie perennemente la preda.
Tralascio come il mio genio, detto alla Melandri (amici miei), abbia potuto comunque legalmente ottenere acqua mediante un autoclave e un pozzo artesiano di dubbia provenienza.
Mi vorrei soffermare come in Italia, uno squilibrio normativo tenda a punire inesorabilmente il piccolo onesto mentre permette al grande e al disonesto di farla franca, mi spiegherò meglio.
In un recente passato mi colpì il fatto di un dipendente statale che venne colto con le mani nel sacco intascando una mazzetta venne, giustamente, indagato e lasciato senza stipendio a discapito di tutta la sua famiglia; E notizia fresca dell’altro giorno il CEO di ACEA il Sig. Donnarumma sia anch’egli indagato per questo benedetto stadio, allora mi viene da pensare perché devo pagare la bolletta in presenza di siffatta situazione? Non sarebbe più costruttivo che anche dal basso avvenisse il controllo tramite il whistle blower delle attività illecite dei piani alti? Perché se in un mese non paghi fatture di riflesso non paghi gli stipendi ai dipendenti quindi tutti avrebbero premura di controllare i propri interessi colpendo chi dovrebbe dirigere anziché coltivare il proprio orticello di interessi.
Se ciò non bastasse si viene poi a sapere che: la Maratona di Roma Acea la sponsorizza, il Gay Pride l’Acea lo sponsorizza, Vari trofei scolastici (e perché tutte le scuole del Lazio?) Acea li sponsorizza, Festival del Cinema di Roma, Estate Romana MAXXI…etc etc; a tal riguardo mi viene da dire se uno vuole vedere il festival del cinema se lo paga! Se uno vuole correre alla Maratona, se la paga! Se uno vuole entrare al Gay Pride si paga il biglietto.
Questo perché nelle 100,00 € della vecchietta su citata, se va bene 20€ forse sono il reale consumo (se non meno), le restanti 80 € sono devolute a mantenere in piedi la giostra della burocrazia della municipalizzata e tutte le iniziative che potrebbero benissimo autofinanziare chi le vuole e chi vi partecipa; non ritengo giusto alla luce di quanto esposto che vi sia una piccola percentuale che usufruisce di sponsorizzazioni mentre la maggioranza non ne prende parte ma paga per la minoranza; un esempio lo dà la maratona dove 60.000 partecipanti (dato 2017 e ammesso che siano tutti romani) ovvero pari al 2,4% della popolazione di Roma pesa sul restante 97,6% che non partecipa ma che potrebbe anche soffrire del disagio del blocco parziale della città: commercianti soprattutto.
Detto ciò al danno la beffa, prima bolletta con 51 mc di consumo pari a oltre 2.500,00 € come deposito cauzionale; la misura sarebbe colma…in un paese normale, ma siamo un popolo di masochisti se poi pensi allo stabile di proprietà Enasarco, via Arrigo Cavaglieri, sito nel quartiere “La Romanina” di fianco il palazzetto del Cotral occupato da un numero imprecisato di stranieri (forse 600) che consumano acqua ed energia elettrica a sbafo oltre a detenere un deposito a cielo aperto di mobilio di dubbia provenienza oltre a centinaia di parabole istallate.
La domanda che pongo ad Acea ed Enasarco è: chi paga per costoro? E chi paga per costoro potrebbe pagare anche per i nostri anziani? Il mancato introito all’agenzia del demanio da chi viene coperto? Nessuno denuncia un danno all’erario? Perché da me Sky vuole sapere dove abito e se ho altre abitazioni dove potrei portarmi il decoder? Perché non è stato tolto il contatore? Perché se faccio un contratto energia elettrica vogliono sapere il permesso a costruire ed estremi contratto affitto? Perché dobbiamo pagare il canone solo alcuni e loro no?
Non è Salvini che crea odio, ma la mancata applicazione uniforme della regola.


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