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UN SOCIALISTA, UN RIMBAMBITO, E TULSI GABBARD. Eccovi le primarie USA

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Dopo che Bloomberg si è rivelato il flop che molti temevano e si è ritirato senza neanche l’onore delle armi, c’è stata una moria di candidati democratici. Quasi tutti si sono ritirati, quasi tutti, Buttigieg in testa, si sono pronunciati a favore di Joe Biden. Ormai la corsa è a tre:

  • Joe Biden, il moderato clintoniano, 77 anni;
  • Bernie Sanders, infaticabile socialista, 78 anni;
  • Tulsi Gabbard, 38 anni, pacifista ex militare;

Ora abbiamo due uomini ultrasettantenni ed una giovane promessa dei democratici, con posizioni sue. Datoche la Gabbard dà fastidio, e molto, al clan Clinton , prima è stata accusata di essere filorussa (sai che novità…) e quindi le è praticamente proibito di parlare ai dibattiti delle primarie introducendo  una norma che impedisce di intervenire a chi è al di sotto di un certo un certo numero di delegati. Il partito ha fatto fuori, per i cavoli suoi, un candidato.

Poi abbiamo i due contendenti, con Joe Biden, che, nonostante tutto, scandali compresi, parte apparentemente in vantaggio su Sanders. Certo che i candidati rischiano di scegliersi un candidato coi fiocchi, perchè le sue performance nelle ultime uscite elettorali rischiano di dar ragione a Trump, che lo lo chiama “Sleepy Joe”. Vediamo qualche chicca

Qui definisce se stesso “Obiden-Bama”…

Qui dice che “Si può solo riellegere Donad Trump” (che ringrazia)….

Qui dimentica la frase “Tutti gli uomini sono creati uguali”, frase fondamentale della Dichiarazione di Indipendenza (e pure lo prendono per i fondelli…)

Insomma, una bella scelta. Idue candidati più lucidi sono avversati dal partito, che sceglie il candidato più.. ehm, improbabile.

Ci sarà da ridere nei prossimi mesi…


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