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Un riscatto da 50 milioni di dollari da Apple. Ecco cosa vuole un gruppo di hacker per non rivelare dati riservati

Il gruppo di ransomwere REvil chiede 50 milioni di dollari di riscatto ad Apple per dati riservati rubati. Da pagarsi in monero entro il 27 aprile

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Attacco di Hacker a Apple che chiedono un fenomenale riscatto. Gli hacker dietro il ransomware REvil  affermano di aver rubato i progetti di Apple per i suoi prossimi prodotti. Riscatto per non rivelarli: 50 milioni di dollari.

REvil, noto anche come Sodinokibi, ha pubblicato un post su un  blog in cui affermava di aver sequestrato i dati dei prodotti Apple dopo essersi infiltrato nella rete di computer di Quanta Computer Inc,  azienda taiwanese è un fornitore chiave di Apple ed è il più grande produttore di laptop al mondo.

In un messaggio pubblicato su ‘Happy Blog’ di REvil, un portale dark web in cui la banda di rapitori di dati terrorizza le vittime e fa trapelare dati, hanno affermato che Quanta e Apple hanno finora rifiutato di pagare per recuperare i dati rubati.

Poco dopo, gli hacker hanno rilasciato schemi di un  Macbook e hanno minacciato di pubblicare nuovi dati ogni giorno fino a quando entrambe le società non avranno pagato un riscatto multimilionario per la restituzione dei dati.

Ecco una parte del post “Happy Blog” di REvil:

“Per non aspettare le prossime presentazioni Apple, oggi noi, il gruppo REvil, forniremo i dati sulle prossime versioni dell’azienda tanto amata da molti. Tim Cook può dire grazie a Quanta. Da parte nostra, molto tempo  è stato dedicato alla risoluzione di questo problema. Quanta ci ha chiarito che non si preoccupa dei dati dei propri clienti e dipendenti, consentendo così la pubblicazione e la vendita di tutti i dati in nostro possesso “.

Il post prosegue affermando che contiene “grandi quantità di disegni riservati e gigabyte di dati personali con diversi marchi importanti, aggiungendo che” consigliamo ad Apple di riacquistare i dati disponibili entro il 1 ° maggio. da quel giorno inizieremo a pubblicare i file ogni giorno . ”

REvil sembra aver pubblicato schemi di Macbook come prova del sequestro dei dati.

 

Ecco il post completo:

Quanta ha ammesso a Bloomberg in una dichiarazione che si è verificato un attacco, ma non è entrato nei dettagli.

Se quanta non pagherà 50 milioni entro il 27 aprile, dovrà pagarne 100 entro il primo maggio, poi inizierà la pubblicazione. Ovviamente il denaro viaggerà in modo non rintracciabile su Tor.

La moneta da utilizzare è Monero, un criptovaluta di difficile tracciatura  e dai volumi di scambio di 1,5 miliardi al giorno.


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