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Un po’ di cose che si dimenticano di dirvi sulla auto elettriche

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Auto elettrica in ricarica

 

La comunicazione ci presenta l’auto elettrica, o EV, come l’auto del futuro. Siamo sicuri che sia così? Siamo sicuri che le auto EV di oggi siano all’altezza delle aspettative del pubblico? Ora vi diciamo quello che nessuno osa dirvi.

Non è possibile ricaricare “velocemente” un’auto elettrica  a casa, senza grossi cambiamenti strutturali :

Praticamente tutti gli articoli che parlano di EV riportano il fatto che è possibile ricaricare “velocemente” un EV in circa 30 minuti. Alcuni di essi affermano a gran voce che – presto! – sarà possibile farlo in meno di 15 minuti. Quello che non vi diranno mai è che non è possibile farlo a casa. Perché le case private non hanno la capacità di ricaricare “velocemente” una EV. La ricarica più “veloce” che si possa fare in una casa privata è di circa otto-nove ore, con una presa da 240 volt. Oper ricaricare velocemente bisognerebbe ricablare la casa. Avete voglia di spendere un bel po’ di soldi per dotare la vostra abitazione di un cablaggio di livello industriale che, alla fine, non vi serve? No, penso

Una ricarica “veloce” non è mai una ricarica completa –

Ogni volta che leggete un articolo che parla di EV e del miracolo di impiegare almeno cinque volte più tempo per una ricarica “veloce” rispetto ai cinque minuti necessari per rifornire un’auto non elettrica, non incontrerete mai l’avvertenza che la ricarica “veloce” è solo all’80%. In altre parole, si finisce per avere il 20% di carica in meno rispetto a una carica completa, il che significa il 20% di autonomia in meno… il che significa doversi fermare (di nuovo) il 20% prima.

Il motivo per cui non si può – o meglio, non si dovrebbe – caricare “velocemente” un’EeeeVeee fino alla carica completa è che questa procedura può aumentare il rischio di incendio. Per questo motivo i mezzi elettrici (e i caricabatterie “veloci”) sono impostati per fornire l’80% di carica “veloce”, mentre il resto è lento, quindi richiede molto tempo.

Questa perdita del 20% di autonomia di carica, supponendo che non abbiate il tempo di aspettare una carica completa (lenta), non è probabilmente un grosso problema se non state andando lontano o se avete il tempo di fermarvi e aspettare (di nuovo). Ma se si tratta di un viaggio lungo, ci si fermerà e si aspetterà più di quanto si sia portati a credere.

 

Più lontano si guida, più breve è la durata del servizio delle batterie.

Se si guida un EV  fino al limite della sua autonomia, si scaricherà pesantemente il suo pacco batteria. Se volete che la batteria duri a lungo, dovreste evitare di farlo, perché scaricare regolarmente una batteria può ridurne la durata. Vale a dire, la sua capacità di mantenere la carica (e quindi di fornire l’autonomia) pubblicizzata quando è nuova. Per questo motivo le auto ibride sono progettate per mantenere sempre la batteria parzialmente carica. Tuttavia anche la batteria di un’auto ibrida alla fine perde la sua capacità di mantenere la carica e deve essere sostituita. I veicoli elettrici non hanno un motore a combustione per mantenerli carichi, quindi, se si vuole che la batteria di

Poi ci sono altre sorprese:

  • dovete parcheggiare sempre vicino al punto di ricarica;
  • se parcheggiate al freddo la mattina dopo vedrete un sensibile calo nella carica, perché le auto EV hanno sistemi per far si che le batterie non diventino troppo fredde o calde, ma questo consuma energia;
  • se pensate di ridurre la vostra impronta di carbonio, ricordate che i pacchi batteria non durano quanto un motore a combustione e il loro

Infine, per coloro che stanno prendendo in considerazione l’acquisto di un’auto elettrica perché credono di ridurre la loro “impronta di carbonio”: Probabilmente la state aumentando, perché la durata del pacco batteria è molto inferiore rispetto a quella di un motore a combustione interna e rifarle è un processo estremamente energivoro oltre che tuttora dalla qualità economica incerta.

 


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