Attualità
Un grande CME sta per colpire la Terra. Attese grandi
Grazne eruzione solare, con espulsione di massa coronale verrà a causare degli effetti sulla magnetosfera terrestre, fra cui auroreboreali
Un enorme buco coronale nell’ atmosfera solare, largo 800.000 chilometri, sta liberando un flusso di vento solare in rapido movimento verso la Terra, potenzialmente in grado di sovraccaricare le aurore del 31 gennaio e del 1° febbraio.
I buchi coronali sono aree in cui il campo magnetico del Sole si apre, permettendo al vento solare di fluire liberamente nello spazio, secondo SpaceWeather.com. Nelle immagini ultraviolette, queste regioni appaiono più scure perché mancano i gas caldi e incandescenti solitamente confinati dai campi magnetici, mentre il plasma fuoriesce verso l’esterno.
Il vento solare che fuoriesce da questo buco coronale – il cui diametro è oltre 62 volte quello della Terra – si muove a una velocità di oltre (500 chilometri al secondo. Si prevede che questo flusso raggiunga la Terra tra il 31 gennaio e il 1° febbraio, tempo USA, quindi da domani mattina ora europea, dove potrebbe innescare condizioni di tempesta geomagnetica minore (G1).
Pur non essendo particolarmente gravi, queste tempeste possono intensificare le manifestazioni aurorali, creando vibranti aurore boreali e australi alle latitudini più elevate. Per una ripartizione aggiornata dell’attività geomagnetica nei prossimi 3 giorni, consultare le previsioni a 3 giorni del NOAA SWPC.
Il NOAA classifica le tempeste geomagnetiche utilizzando una scala G, che ne classifica l’intensità da G1 (minore) a G5 (estrema). La recente tempesta geomagnetica emessa dal NOAA è classificata come G1.
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