Difesa
Un carro T-72 AG arriva negli USA. Servirà per preparare i carristi USA
Come è successo per i MiG 29 comprati dall’aviazione USA pe preparare i piloti da caccia ad affrontare i mezzi nemici, allo stesso modo l’Esercito ha acquistato un carro T-72 AG, una delle ultime versioni, piuttosto moderno, ben dotato tecnologicamente, per sviluppare le tattiche dei propri carristi
Presentato originariamente alla fiera IDEX nel 1997, il T-72AG ha avuto ordini internazionali limitati, eppure, dopo 25 anni, sale agli onori della cronaca. L’Esercito degli Stati Uniti lo ha acquistato per analizzare le attrezzature avversarie in un contesto di tensioni globali in evoluzione e di strategie militari mutevoli. Quindi un T-72, degli ultimi modelli arriva negli USA
Sia l’Esercito che l’Aeronautica utilizzano vari sistemi sovietici e russi, come il MiG-29 e diversi modelli di carri armati, principalmente per l’addestramento e l’intelligence. Integrando queste piattaforme nelle loro esercitazioni, le forze statunitensi ottengono informazioni cruciali sulle capacità e sulle tattiche dei potenziali avversari.
L’acquisizione del MiG-29 è stata motivata dalla necessità di impedire alla Moldavia di vendere questi jet ad alta tecnologia all’Iran, cosa che avrebbe potuto mettere a rischio la stabilità regionale. Intervenendo, gli Stati Uniti non solo hanno bloccato questa vendita rischiosa, ma hanno anche dato ai propri piloti la possibilità di studiare in prima persona le capacità del MiG-29, che sono pari a quelle di jet americani come l’F-15 e l’F-16. Queste conoscenze arricchiscono gli ambienti di addestramento, offrendo scenari realistici che preparano i piloti a potenziali incontri con le forze russe.
Inoltre, lo sfruttamento di questi sistemi aumenta il vantaggio tecnologico dell’esercito americano. L’aeronautica militare statunitense ha istituito unità speciali per il reverse engineering di tecnologie straniere, utilizzando attrezzature catturate o acquistate per migliorare l’hardware militare americano.
L’esperienza diretta con velivoli come il MiG-29 consente agli Stati Uniti di mettere a punto le proprie tattiche e i propri sistemi, assicurando la prontezza in varie situazioni di combattimento. Questo approccio di utilizzo della tecnologia dell’era sovietica rafforza sia la prontezza operativa immediata, sia i progressi a lungo termine delle capacità militari.
Il T-72AG
Il T-72AG, proprio come il MiG-29, si trova a svolgere un ruolo cruciale negli Stati Uniti, anche se con modifiche significative rispetto al suo progetto originale. Nato come aggiornamento ucraino della serie T-72, questo carro armato è stato realizzato per aumentare le prestazioni e le capacità di combattimento. Con l’integrazione di un nuovo motore diesel della serie 6TD, in grado di offrire 1.000 CV o 1.200 CV, il T-72AG si distingue in termini di mobilità ed efficienza, soprattutto in presenza di temperature roventi fino a 55°C.
Per quanto riguarda i sistemi di controllo del fuoco (FCS), il T-72AG vanta sistemi all’avanguardia. Questi includono una visione notturna superiore, un raggio di puntamento esteso e un computer balistico avanzato. Con un peso di circa 45,5 tonnellate, questo potente mezzo può raggiungere una velocità massima di 65 km/h, o di ben 75 km/h se dotato di cambio ad alta velocità.
In termini di protezione, il T-72AG non si tira indietro. È dotato di una corazza reattiva esplosiva Kontakt-5, simile a quella dei carri armati T-80UD e T-84, che offre una solida difesa contro le moderne armi anticarro.
Nonostante gli impressionanti progressi tecnologici, il T-72AG ha faticato a raggiungere i livelli di produzione desiderati. Diversi fattori contribuiscono a questo problema, in particolare le limitazioni finanziarie affrontate da molti potenziali operatori che trarrebbero beneficio dall’aggiornamento delle loro flotte di T-72 esistenti.
I costi elevati del pacchetto di aggiornamento, insieme ai bilanci limitati della difesa, scoraggiano molti Paesi dall’investire nel T-72AG. Inoltre, la mancanza di una solida strategia di marketing internazionale e la forte concorrenza di altri moderni sistemi di carri armati ne hanno ostacolato l’adozione.
Oltre agli ostacoli finanziari, il processo di aggiornamento comporta sfide tecniche che potrebbero scoraggiare i potenziali acquirenti. La necessità di competenze e strutture specializzate per implementare il pacchetto di aggiornamento, insieme al requisito della manutenzione e dell’assistenza continua, può essere eccessiva per molte nazioni.
Questo scenario è particolarmente rilevante per le nazioni con una capacità militare-industriale limitata o per quelle che dipendono dagli aiuti esteri per le loro esigenze militari. Quindi, anche se il T-72AG è una scelta fattibile per aggiornare le flotte di T-72 obsoleti, una serie di ostacoli finanziari, competitivi e logistici ne impediscono la produzione e l’adozione su larga scala.
Ad oggi sono stati prodotti circa 60 carri armati T-72AG, principalmente per l’esercito ucraino, che ha personalizzato questi veicoli per migliorarne l’efficacia contro le minacce contemporanee. Questo sforzo di modernizzazione è iniziato all’inizio degli anni 2000, sulla base delle conoscenze acquisite in conflitti come la Guerra del Golfo, dove i vecchi modelli di T-72 si sono rivelati inadeguati rispetto ad armi avanzate.
Ad oggi, la capacità operativa dei carri armati T-72AG è piuttosto limitata. Entro il 2024, solo circa 40 unità rimarranno operative in Ucraina. I danni da combattimento e i problemi logistici, tra cui la carenza di pezzi di ricambio e le difficoltà di manutenzione, impediscono l’effettivo impiego dei carri armati. Altre nazioni che hanno acquistato i T-72AG, come la Georgia e il Sudan, hanno incontrato difficoltà simili, complicando il conteggio complessivo dei carri armati operativi a livello globale.
Però questo carro può essere ancora utile come strumento per l’addestramento delle unità di carri USA; per conoscere in profondità il proprio nemico.
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