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Ultimo ballo sul Titanic: esplode il credito al consumo USA

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Sebbene sia tradizionalmente considerato un indicatore secondario, il rapporto di marzo sul credito al consumo della Federal Reserve è stato assolutamente scioccante: qualsiasi risparmio in eccesso accumulato dalla classe media statunitense durante il covid  è scomparso da tempo, e in al loro posto gli americani stanno spendendo molto indebitandosi con le carte di credito. Praticamente la classe media USA sta facendo l’ultimo ballo sul ponte del Titanic, mentre la nave si dirige verso l’iceberg che già si staglia all’orizzonte. Oppure si aspetta una iper inflazione e cerca di spendere tutto lo spendibile finché si può.

A marzo, un mese dopo che i dati di febbraio era già arrivata a più del doppio dei 18 miliardi di dollari previsti, il credito al consumo è esploso a 52,435 miliardi di dollari, una cifra record,  più del doppio dei 25 miliardi di dollari previsti e mai vista prima! Utilizziamo le grafiche di Zerohedge per semplicità.

E mentre il credito non revolving (studenti e prestiti auto) è aumentato di 21,1 miliardi relativamente nella normalità, anche se molto elevati…

Il colpo di grazia è venuto dal credito revolving, o il debito della carta di credito posticipato, che è più che raddoppiato dalla già elevata cifra di febbraio di $ 14,2 miliardi a uno sbalorditivo $ 31,4 miliardi, la stampa più alta mai registrata.

Questo perché, probabilmente, ad aprile gli interessi  delle carte di credito revolving diventeranno più alti per cui si spende tutto e subito sperando di risparmiarci un po’.  Del resto il risparmio in eccesso cumulato durante il periodo del lockdown Covid è andato ormai in esaurimento

Questa ondata di spese a debito ha fatto esplodere anche il deficit commerciale: tutti a comprare nuove Jacuzzi fate all’estero, ristrutturare case, comprare gli ultimi modelli di smartphone coreano o cinese. Però questa spesa a debito folle della prima parte dell’anno ha anche mantenuto a galla l’economia USA. Ora queste spese, dopo l’ultimo ballo, si avvieranno ad una riduzione tanto più rapida quanto  più veloce sarà l’aumento degli interessi imposto dalla FED. Tutto questo puzzerà molto di recessione, e molto presto. I primi pezzi di ghiaccio stanno già cadendo sul Titanic.


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