UK e Germania non vedono un ritorno a relazioni energetiche normali con la Russia

Regno Unito e Germania non vedono una via di ritorno alle relazioni commerciali energetiche con la Russia, anche se ci fosse un cambio di regime a Mosca, hanno detto mercoledì funzionari britannici e tedeschi all’Energy Intelligence Forum di Londra.

“Non c’è modo di tornare al rapporto energetico con la Russia che vedevamo prima della guerra. Questa relazione è finita”, ha affermato Miguel Berger, ambasciatore della Germania nel Regno Unito.
Il Ministro di Stato britannico per la Sicurezza Energetica e il Net Zero, Graham Stuart, ha fatto eco a questi commenti, affermando che non ci sarà alcun ritorno alle precedenti relazioni energetiche con la Russia nemmeno per il Regno Unito, “sebbene il Regno Unito abbia una relazione energetica molto inferiore con la Russia. rispetto alla maggior parte dei paesi dell’UE”.

Il Regno Unito e la Germania, come molti altri alleati occidentali degli Stati Uniti, hanno posto un embargo sulle importazioni di petrolio, combustibili e carbone russi, mentre il gas naturale russo ha smesso di fluire verso la Germania – in precedenza il principale cliente di gas di Mosca in Europa – settimane prima del sabotaggio sui gasdotti Nord Stream a fine settembre 2022.

Dopo la crisi energetica dello scorso anno e l’interruzione della fornitura di gasdotto russo tramite Nord Stream, la Germania si è rivolta alle unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione (FSRU) per importare GNL fino a quando i terminali fissi non saranno operativi. Gli impianti di importazione di GNL a Wilhelmshaven, Brunsbuettel e Lubmin sono già operativi e ricevono carichi di GNL.

Il gas russo in Europa non è soggetto a sanzioni o limiti di prezzo, ma la quota di mercato russa della fornitura di gas europea è già crollata al di sotto del 10% dal 35% circa prima dell’invasione russa dell’Ucraina.
La settimana scorsa, Geoffrey R. Pyatt, vicesegretario di Stato americano per le risorse energetiche, ha affermato che la Russia non sarà mai più vista come un fornitore affidabile di energia.

Durante i colloqui in Giappone ed Europa nelle ultime settimane, “In tutte queste conversazioni, mi è chiaro che la Russia non sarà mai più vista come un fornitore energetico affidabile”, ha detto Pyatt in un briefing venerdì. “Quindi la domanda è come eliminare gradualmente la nostra esposizione alle forniture russe”, ha aggiunto il funzionario americano.