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Analisi e studi

UE ed Euro Area: scende l’indice di fiducia dei consumatori

L’indicatore UE sull’umore dei consumatori è in calo e rimane fortemente al di sotto della media di lungo periodo. Nessun ottimismo in Europa

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Tanto per cambiare, le cose non vanno molto bene nell’Unione Europea. Nel marzo 2025, la stima flash della Commissioni  dell’indicatore di fiducia dei consumatori2 è scesa di 1,0 punti percentuali  nell’UE e di 0,9 p.p. nell’area dell’euro.

Scendendo a -13,9 (UE) e -14,5 (area dell’euro) punti, la fiducia dei consumatori si è nuovamente allontanata dalla sua media di lungo periodo.

Ecco il relativo grafico:


L’ICC Flash di questo mese per l’aggregato UE è calcolato sulla base dei dati delle indagini sui consumatori di 26 Paesi dell’UE (tutti tranne la Spagna), che coprono il 90,9% (UE) e l’89,3% (area dell’euro) della spesa totale per consumi finali privati.

L’indicatore di fiducia dei consumatori si basa sulle risposte a domande selezionate rivolte ai consumatori secondo il Programma UE armonizzato congiunto di indagini presso le imprese e i consumatori.  Quindi si tratta di un ndicatore dell’umore dei consumatori simile a quello americano UMich per gli USA, che analizza le risposte dei consumatori per valutarne il sentire.

L’umore non è buono, inferiore alla media e in calo. Questo dà l’idea chiara di come vadano le cose nella UE: male, e in peggioramento.


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