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Economia

Ubisoft: go woke, get broke, e gli azionisti si arrabbiano

Ubisoft non sta andando per niente bene,m giochi poco interessanti e troppo politicamente corretti. Gli azinisti si stanno stancando e voglio che la società esca dalla borsa o che venga ceduta a un grande gruppo

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Ubisoft continua ad essere in crisi e presenta delle quotazioni bassissime rispetto soli quattro anni fa. Ciò ovviamente sta irritando gli azionisti: questa settimana un investitore di minoranza ha scritto una lettera aperta agli amministratori chiedendo di rendere la società privata, cioè di farla uscire  dalla  borsa, e di cambiare la sua strategia generale. La notizia ha innescato un’altra caduta nel valore di borsa della società, che attualmente è controllata dalla famiglia Guillemot , che ne esprime anche l’amministratore delegato.

In una lettera pubblica al management, l’hedge fund AJ Investments, con sede in Slovacchia, ha espresso “profonda insoddisfazione” per le prestazioni e la direzione strategica di Ubisoft. La lettera citava i recenti risultati trimestrali come deludenti a causa dei ritardi nei giochi di serie importanti come Rainbow Six Siege e The Division, oltre a una previsione di ricavi ridotta per il secondo trimestre 2024. (Secondo il Wall Street Journal, AJ Investments possiede meno dell’1% delle azioni complessive di Ubisoft). La lettera chiede inoltre che Ubisoft diventi privata o che si lasci vendere da un investitore strategico, come una grande piattaforma online. Ecco le quotazioni della società:

Le azioni di Ubisoft sono crollate nelle ultime settimane a causa di una serie di fattori, tra cui Star Wars Outlaws che, a quanto pare, non ha soddisfatto le aspettative di vendita, a causa di problemi nella grafica del gioco e di personaggi troppo “policamente corretti”, ma poco interessanti e poco attraenti. Un problema che colpisce molto case di produzione di videogiochi: è sufficiente ricordare quello che è successo alla Sony, costretta a cancellare Concord a sole due settimane dall’uscita, con una perdita netta di 200 milioni di dollari.

Anche un’altra promessa di Ubisoft, XDefiant, ha visto un   calo del numero di giocatori, per un gioco che avrebbe voluto essere il concorrente di Call of Duty. La prossima uscita importante dell’azienda avverrà il 15 novembre con Assassin’s Creed Shadows, un’entrata molto attesa nella serie che i fan desiderano da anni. Ubisoft è rimasta ostinatamente indipendente (e pubblica), mentre molte altre aziende di gioco delle sue dimensioni sono state acquistate da attori ancora più grandi del settore, in particolare Activision. Tencent ha acquistato una quota di minoranza della società nel 2022, ma non ha posti nel consiglio di amministrazione.


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