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Turismo in Valle d’Aosta: come cambierà nell’era digitale
Dalle applicazioni mobili ai pagamenti digitali, fino ad arrivare alla blockchain, ecco come sarà il futuro del turismo in Valle D’Aosta
La Valle d’Aosta, incastonata tra le maestose vette delle Alpi occidentali, è una meta turistica che affascina i viaggiatori con la sua bellezza naturale e il suo patrimonio storico e culturale. Conosciuta anche come la “Piccola Francia”, la nostra regione è in grado di offrire un’esperienza turistica senza pari, sia per chi ama la montagna e lo sport che per gli appassionati di storia e gastronomia. Nell’era della trasformazione digitale, la Valle d’Aosta si prepara ad abbracciare questa rivoluzione per arricchire l’esperienza dei visitatori e sfruttare al meglio il suo potenziale turistico.
Dalle applicazioni mobili ai pagamenti digitali, fino ad arrivare alla blockchain, ecco come sarà il futuro del turismo nella nostra regione.
Le tecnologie digitali al servizio del turismo
La Valle d’Aosta accoglie ogni anno orde di visitatori da tutto il mondo, attirati dalla sua natura, la sua storia, le sue strutture sportive e la sua cucina, così come connazionali desiderosi di trovare un po’ di refrigerio dalla calura estiva. Tuttavia, l’avvento delle tecnologie digitali sta ridefinendo il modo in cui i turisti interagiscono con il nostro territorio. Si è già da tempo consolidato l’uso delle piattaforme digitali e delle applicazioni mobili per la ricerca delle migliori offerte sul territorio e le prenotazioni, siano esse delle strutture dove soggiornare o dei servizi disponibili per esplorare la zona e riempire le giornate. Questi strumenti sono ormai diventati preziosissimi anche perché permettono di accedere alle recensioni lasciate da altri utenti, il che rende la scelta e la pianificazione del proprio soggiorno ancora più facili. Ma il progresso tecnologico non si è certo fermato e nuove scoperte sono a disposizione per migliorare ulteriormente l’esperienza di viaggio.
Le tecnologie blockchain e le criptovalute
Quando si parla di tecnologie digitali, non si può non parlare di criptovalute, le monete “virtuali” che stanno riscrivendo il concetto di finanza. Le criptovalute possono essere acquistate, vendute o scambiate su piattaforme dedicate dette “exchange”. Tra le più note, vi sono eToro, Coinbase e Avatrade (recensioni disponibili cliccando sui vari motori di ricerca), dove basta registrarsi per acquistare questi strumenti a titolo di investimento o anche per utilizzarli come forma di pagamento sicura, senza l’intermediazione delle banche o di altri istituti finanziari.
Infatti, non tutti sanno che le criptovalute sfruttano le tecnologie della blockchain per funzionare e, cosa più importante, per garantire la sicurezza delle transazioni. La blockchain è un registro digitale decentralizzato che registra le transazioni in modo sicuro e trasparente sui singoli blocchi di cui si compone. Funziona attraverso una rete di nodi che confermano e validano le transazioni, senza la necessità di intermediari e nel rispetto dei più elevati livelli di sicurezza. Una volta inseriti, i dati non possono essere alterati senza il consenso della maggioranza della rete, il che rende la blockchain estremamente difficile da manipolare.
Questa tecnologia si sta affermando come nuovo paradigma per l’archiviazione e la trasmissione sicura dei dati in settori come la finanza, la sanità e, appunto, il turismo.
In quest’ultimo ambito, le tecnologie blockchain cominciano ad essere applicate per garantire la protezione delle informazioni personali durante le transazioni, al fine di ridurre i rischi di frodi, per il tracciamento dei bagagli e per la stipula dei contratti di assicurazione viaggi.
I pagamenti digitali e le criptovalute
I pagamenti digitali hanno registrato un vero e proprio boom negli ultimi anni. La spinta è arrivata soprattutto con la pandemia, in quanto il contante rappresentava un importante veicolo di contagio. Con la fine dell’emergenza, tuttavia, il trend non è mutato e, oggi, i pagamenti digitali sono accettati ovunque. Nel 2023, la percentuale di turisti che è ricorsa ai pagamenti cashless ha superato il 60%, il che non sorprende perché, quando si viaggia, è sempre meglio evitare l’uso di contanti. Le applicazioni di pagamento mobile, inoltre, consentono di evitare di portare con sé anche le carte di credito, perché le transazioni possono essere effettuate direttamente con il proprio smartphone. In caso di furto o di smarrimento, sistemi di sicurezza sofisticati come l’autenticazione a due fattori mettono al riparo dal rischio che qualcun altro utilizzi i nostri soldi al posto nostro.
Inoltre, anche se i tempi non sono ancora maturi, non è lontano un futuro in cui sarà possibile pagare anche in criptovalute. Alcune strutture ricettive – oltre ai negozi fisici e online – iniziano ad accettare questa forma di pagamento. Se questa pratica si diffondesse, ci sarebbe una maggiore flessibilità per i visitatori internazionali, in quanto si eliminerebbero le complicate operazioni legate al cambio valuta e le relative commissioni bancarie.
L’intelligenza artificiale al servizio del turismo
Il 2023 è stato l’anno che ha visto l’affermazione dell’intelligenza artificiale (AI), la branca dell’informatica che studia come “insegnare” alle macchine a ragionare e a svolgere i più svariati compiti come gli esseri umani, ma in modo più veloce ed efficiente. L’AI è, infatti, in grado di elaborare enormi moli di dati in pochissimo tempo, per fornire soluzioni coerenti ed efficaci.
In ambito turistico, i servizi basati sull’intelligenza artificiale possono fornire suggerimenti su attività, ristoranti e attrazioni proprio in base ai dati personali e alle singole preferenze dei turisti. Ciò può aiutare non solo i turisti a individuare gli itinerari di viaggio e le strutture più adatti alle proprie esigenze e aspirazioni, ma anche i tour operator a “cucire” le esperienza di viaggio addosso ai turisti, anche grazie agli algoritmi di machine learning.
La realtà virtuale e aumentata
La realtà virtuale (RV) e la realtà aumentata (RA) stanno rivoluzionando il settore del turismo, offrendo esperienze immersive e coinvolgenti ai viaggiatori di tutto il mondo. Attraverso l’utilizzo di dispositivi come visori VR e app AR sul telefono, è possibile visitare destinazioni anche molto lontane, musei e siti storici da qualsiasi parte del mondo, con un livello di realismo senza precedenti. Anche in questo caso, la spinta è arrivata durante la pandemia, quando i tour virtuali erano l’unico modo per poter abbandonare le proprie case e viaggiare, nonostante le restrizioni.
Oggi, la RV e la RA vengono utilizzate anche e soprattutto per pianificare i viaggi (veri), da chi desidera avere un’anteprima delle destinazioni, degli hotel e delle attività disponibili, per vivere davvero l’esperienza di viaggio perfetta.
Conclusioni
Le tecnologie digitali stanno ridisegnando il modo di viaggiare e fare turismo e anche una regione così ricca di storia e bellezze naturali come la Valle d’Aosta si prepara ad abbracciare la rivoluzione in atto per soddisfare le aspettative dei suoi turisti. L’adozione di queste tecnologie digitali, d’altronde, non solo semplifica le cose ai turisti, ma offre anche nuove opportunità per gli operatori del settore, che possono, così, soddisfare in anticipo e pienamente le esigenze dei turisti.
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