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Trump valuta di porre dazi o limitare l’Import di Terre Rare

Trump dà l’ordine di studiare la dipendenza USA dalle terre rare importate. Il problema è che arbbe più utile iniziare seriamente ad estrarre

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Il presidente Trump ha incaricato il Dipartimento del Commercio di studiare la possibilità di imporre dazi sui minerali critici come parte di un’offensiva commerciale contro la Cina, che è l’attore dominante in tutto ciò che riguarda i minerali critici. Il problema è che la Cina ha messo il blocco all’export di queste materie essenziali.

In un ordine esecutivo firmato martedì, Trump ha ordinato al Dipartimento di indagare sulla dipendenza degli Stati Uniti dalle importazioni di minerali critici, sostenendo che un’eccessiva dipendenza ha implicazioni negative per la sicurezza nazionale.

“I minerali critici lavorati e i loro prodotti derivati sono soggetti a notevoli vulnerabilità nella catena di fornitura globale e a distorsioni del mercato a causa della dipendenza da un numero limitato di fornitori stranieri”, si legge nell’ordine.

Queste vulnerabilità e distorsioni hanno portato a una significativa dipendenza dalle importazioni da parte degli Stati Uniti. La dipendenza degli Stati Uniti dalle importazioni e la vulnerabilità delle nostre catene di fornitura aumentano il potenziale di rischio per la sicurezza nazionale, la prontezza della difesa, la stabilità dei prezzi, la prosperità economica e la resilienza’.

Terre rare

Terre rare, ed ora

Tassare le importazioni di minerali critici sarebbe una mossa piuttosto rischiosa, proprio a causa dello schiacciante dominio della Cina nel settore su scala globale. Per liberarsi dalla dipendenza dalle importazioni dalla Cina, gli Stati Uniti devono costruire la loro catena di approvvigionamento di minerali critici praticamente da zero, e dovranno affrontare ostacoli lungo il percorso, soprattutto da parte degli ambientalisti che non amano l’idea di aprire nuove miniere. Più che fissare dei dazi sarebbe utile sovvenzionare l’apertura di miniere e cancellare i vincoli alla loro apertura.

A lungo termine, tuttavia, lo sforzo di ridurre la dipendenza dalle importazioni darà i suoi frutti. La scorsa settimana, la Cina ha istituito restrizioni alle esportazioni di alcuni minerali critici, come aveva fatto diversi anni fa con il Giappone nel corso di una disputa commerciale.

La Cina produce il 90% delle terre rare del mondo. Ciò ha spinto le nazioni occidentali a diversificare le proprie catene di approvvigionamento di terre rare, ma farlo si è rivelato molto più difficile che parlarne, soprattutto perché l’Europa è schiava delle proprie pesantissime normative per il settore minerario. Comunque il blocco obbligherà gli USA e gli altri  governi a prendere il toro per le corna e iniziare  veramente a produrre una serie di terre rare e poco estratte , fra cui anche l’antimonio, che ono diventate monopolio cinese nell’ignavia totale.


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