Energia
Trump firma la rivoluzione nucleare: tre decreti per semplificare e rilanciare l’atomo negli USA
Con tre ordini esecutivi, Donald Trump punta a rivoluzionare il settore nucleare USA per far fronte alla domanda energetica e superare Cina e Russia. Il piano mira a quadruplicare la capacità, semplificando i test e accelerando lo sviluppo dei nuovi reattori modulari di piccole dimensioni (SMR).

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato una serie di ordini volti ad accelerare la costruzione di centrali nucleari, compresi modelli di piccole dimensioni modulari (SMR) e non ancora testati che promettono una rapida implementazione ma che non sono ancora stati realizzati negli Stati Uniti.
La notizia è stata data dallo stesso presidente sul suo Social Media Truth:
L’iniziativa è un tentativo di far fronte al prossimo aumento della domanda di elettricità e di aiutare gli Stati Uniti a riconquistare il loro vantaggio nel settore dell’energia nucleare. Sebbene il Paese fosse un tempo leader nella diffusione e nella produzione di energia nucleare, negli ultimi 30 anni ha completato la costruzione di soli due nuovi reattori e ha chiuso gli impianti esistenti, mentre Cina e Russia fanno a gara per diffonderli.
Gli ordini sono tre e vengono a riformare tre diversi punti sensibili della legislazione nucleare americana:
- il primo ordine viene a rifomare le metodologie di test dei reattori nucleari statunitensi, semplificandole, accelerando i tempi per la concessione dell’autorizzazione ai nuovi reattori di test e chiarendo quali sono le autorità compettenti;
- il secondo ordine guida la riforma della NRC, la Commissione per la Regolamentazione del Nucleare modificando anche la valutazione dei rischi che deve tener conte che ogni forma di generazione energetica ha i propri rischi;
- il terzo ordine invece legato al rinnovamento dell’industria nucleare statunitense, soprattutto per la creazione di un ciclo interno continuo di produzione del carburante nucleare.
L’iniziativa di Trump di dare libero sfogo all’energia nucleare potrebbe dare impulso a una fonte di energia a emissioni zero, sostenuta come alternativa ecologica all’elettricità generata dalla combustione di carbone e gas naturale. Tuttavia, il presidente ha definito l’energia nucleare un complemento, piuttosto che un sostituto, dei combustibili fossili.
“Oggi stiamo firmando importanti decreti esecutivi che ci renderanno davvero la vera potenza in questo settore”, ha dichiarato Trump mentre emanava le direttive nello Studio Ovale, aggiungendo che la tecnologia nucleare ‘ha fatto passi da gigante, sia in termini di sicurezza che di costi’.
Trump era affiancato dal segretario degli Interni Doug Burgum, dal segretario alla Difesa Pete Hegseth e da dirigenti del settore energetico, tra cui Joseph Dominguez, CEO di Constellation Energy, e Jake DeWitte di Oklo. società chevorrebbe produrre SMR.
L’iniziativa rappresenta l’ultimo tentativo di un presidente americano di rilanciare l’industria nucleare nazionale, che negli ultimi decenni ha subito un forte rallentamento. L’anno scorso l’ex presidente Joe Biden ha presentato un piano per triplicare la capacità nucleare degli Stati Uniti entro il 2050, mentre il nuovo piano di Trump mira a quadruplicarla. L’iniziativa arriva anche in un momento in cui le aziende tecnologiche chiedono a gran voce energia per alimentare i data center, grandi consumatori di energia.
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