Attualità
Torna la guerra delle petroliere nel Golfo Persico, e questa volta direttamente fra USA e Iran
Negli anni ottanta vi fu la prima guerra delle petroliere, in cui Iran e Iraq, in guerra fra di loro, cercarono di bloccare il traffico di petrolio della controparte nel Golfo Persico, mossa che poi coinvolse pesantemente anche gli USA. Ora una serie di incidenti, sempre nella stessa area, coinvolgono direttamente Iran e USA.
La marina iraniana ha diffuso un nuovo filmato che mostra i commando d’élite mentre sequestrano una nave straniera nel Golfo di Oman due giorni fa. La petroliera Advantage Sweet, battente bandiera delle Isole Marshall, stava trasportando petrolio kuwaitiano a Houston sotto la Chevron, ma durante il tragitto è stata abbordata da truppe iraniane che si sono calate sul ponte della nave da un elicottero, come mostra il filmato.
Two days ago, #Iran Navy seized a tanker in #Oman Sea which was carrying several tons of oil to the United States. 8-2306, an ASH-3D Sea King helicopter of #IranianNavy Aviation was used by the Navy Marines for capturing this Marshall Islands-flagged oil tanker named 'Advantage… pic.twitter.com/5dtE8bmDlo
— Babak Taghvaee – The Crisis Watch (@BabakTaghvaee1) April 29, 2023
“La Advantage Sweet è stata sequestrata dalla Marina del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dell’Iran mentre transitava in acque internazionali nel Golfo di Oman”, ha dichiarato giovedì la Marina statunitense.
Successivamente è stato rivelato che l’assalto iraniano alla nave era una ritorsione per il sequestro da parte degli Stati Uniti, avvenuto giorni prima, di petrolio iraniano diretto in Cina. “Nei giorni scorsi le autorità statunitensi hanno ordinato a una nave cisterna di greggio iraniano di riorientarsi verso gli Stati Uniti, in una mossa che i funzionari ritengono sia stata la causa scatenante della decisione dell’Iran di catturare una nave cisterna diretta negli Stati Uniti giovedì”, ha riportato venerdì il FT.
“Tre persone informate sulla situazione hanno detto che gli Stati Uniti sono intervenuti per richiamare una nave carica di greggio iraniano, originariamente destinata alla Cina, mentre Washington cerca di intensificare l’applicazione delle sanzioni contro Teheran”.
Altri filmati trasmessi dai media di Stato iraniani:
#Iran|ian navy commandos seized a US-bound tanker "Advantage Sweet" in the Gulf of Oman. It seems the tanker was captured in retaliation to the recent seizure of an Iranian oil shipment by the #US.
Read here: https://t.co/v631aDkBVx pic.twitter.com/amwxrvWmGj
— IWN (@A7_Mirza) April 29, 2023
Nel frattempo, l’Iran si vanta di aver intensificato le esercitazioni marittime congiunte con i suoi partner militari più potenti, Cina e Russia…
L’Iran accoglie con favore l’espansione delle esercitazioni militari congiunte con la Cina e ritiene che tali esercitazioni contribuiranno a disinnescare la minaccia posta a entrambe le nazioni dall’unilateralismo a guida americana, ha dichiarato il ministro della Difesa Mohammad Reza Ashtiani a margine della riunione dei ministri della Difesa dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) tenutasi a Nuova Delhi, in India, il 28-29 aprile.
“La situazione regionale e internazionale sta cambiando e, di conseguenza, l’espansione delle relazioni tra l’Iran e la Cina è diventata più importante che in passato“, ha detto Ashtiani, parlando sabato con il suo omologo cinese, Li Shangfu.
Nella situazione internazionale attuale Teheran si sente forte ed autorizzata ad agire nei confronti dei suoi nemici, in primis, gli USA, soprattutto con l’Arabia Saudita lontana dalle posizioni USA. Questii può porre le basi per una pericolosa escalation fra le due potenze: gli USA non possono permettersi di essere provocati in questo modo, soprattutto con l’avvicinarsi delle elezioni. Vedremo se e come reagirà Biden.
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