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Torino vola: maxi commessa Eurofighter per Leonardo. L’ex Fiat Avio decolla

In un momento difficile per la Città, Torino tira un sospiro di sollievo con i nuovi abbondanti ordini per il caccia Eurofighter, il cui centro di produzione è negli ex stabilimenti Fiat

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Una boccata d’ossigeno per l’industria aerospaziale torinese arriva con la firma, nei giorni scorsi, del contratto che vedrà l’Italia acquisire la più recente versione del caccia Eurofighter.

L’accordo, del quale si attendevano conferme da tempo, prevede l’acquisto di ben 24 nuovi velivoli destinati a sostituire le versioni più datate attualmente in servizio nell’Aeronautica Militare. In totale l’Italia ha acquistato in passato 96 caccia di questo tipo, ma alcune versioni sono ormai superate.

Firma contratto Eurofighter – fonte Eurofighter

La notizia, di per sé già significativa per il comparto difesa nazionale, assume un rilievo particolare per la città di Torino e per il suo tessuto industriale. Infatti, la costruzione di questi avanzatissimi aerei avverrà negli stabilimenti di Leonardo, erede diretta della storica Fiat Avio, con sede proprio nel capoluogo piemontese. Questo significa un importante flusso di lavoro e potenziali ricadute positive in termini di occupazione e sviluppo tecnologico per il territorio.

La commessa italiana si inserisce in un contesto europeo particolarmente dinamico per il programma Eurofighter. Contestualmente, la Spagna ha siglato un contratto per l’acquisto di 25 Eurofighter, nella versione evoluta del caccia. Inoltre, si prevede che entro l’autunno anche la Germania formalizzerà un nuovo ordine per ulteriori esemplari, consolidando ulteriormente la posizione del velivolo come pilastro della difesa aerea europea.

Non solo Europa: all’orizzonte si profilano ulteriori opportunità. Sono infatti in corso trattative con la Turchia per la fornitura di diverse decine di ulteriori aerei. Sebbene i negoziati siano complessi e soggetti a dinamiche geopolitiche, la potenziale conclusione positiva rappresenterebbe un ulteriore significativo incremento del carico di lavoro per le linee di produzione, inclusa quella torinese.

Fiat G91 in esposizione di fronte allo stabilimento Leonardo a Torino

Questo scenario di intensa attività nel settore aerospaziale rappresenta una notizia particolarmente incoraggiante per Torino, soprattutto in un momento in cui l’industria automobilistica, da sempre un pilastro dell’economia locale, sta attraversando una fase di profonda trasformazione e incertezza.

La transizione verso l’elettrico e le nuove sfide del mercato globale mettono a dura prova le aziende del settore, con conseguenti ripercussioni sull’occupazione e sull’indotto. I nuovi ordini assicurano allo stabilimento torinese lavoro stabile per diversi anni.

Eurofighter, muscolo della difesa aerea europea.

Nella missione di superiorità aerea, gli Eurofighter Typhoon sono tipicamente equipaggiati con missili aria-aria per il combattimento ravvicinato e oltre il raggio visivo. È la combinazione di spinta, agilità, manovrabilità, sensori avanzati e fusione di dati che rende l’Eurofighter Typhoon una piattaforma di combattimento aereo superiore.

Il caccia prodotto dal consorzio europeo è un mezzo molto flessibile. Nel ruolo di interdizione aerea, l’Eurofighter Typhoon è configurato per l’attacco al suolo e, sebbene sia dotato di un pod di puntamento e di un massimo di 4 armi da attacco al suolo, trasporta comunque 4 missili a guida  radar e 2 missili a infrarossi per il combattimento nel raggio visivo

Con l’integrazione di nuovi missili avanzati, l’Eurofighter Typhoon ha migliorato le sue capacità di supporto aereo ravvicinato, consentendogli di ingaggiare con un rischio ridotto di danni collaterali alle forze non combattenti o amiche.

nel combattimento aereo il caccia integra invece i più moderni e potenti missili a guida radar, fra cui il Meteor, in grado di agganciare e abbattere un caccia nemico a 200 km di distanza.

Missile MBDA Meteor

Un’occasione per una Torino decadente

La sinergia tra la tradizione manifatturiera torinese, ereditata dalla Fiat Avio, e le competenze all’avanguardia di Leonardo nel settore aerospaziale si dimostra quindi un fattore chiave per il futuro economico della regione.

Mentre il settore automobilistico cerca nuove strategie per affrontare le sfide del futuro, l’industria aerospaziale, trainata da commesse importanti come quella per i nuovi Eurofighter, si candida a diventare un motore sempre più rilevante per la crescita e l’occupazione a Torino.


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