Euro crisis
THE SHISH LAST WALZ: l’ultima conferenza stampa di fine anno dell’incompiuto Salsicciaio (Aristofane)
Chi ama la musica, non quella de IL VOLO, bensì quella dei LED ZEPPELIN, non può non conoscere il disco:
- THE LAST WALZ (The Band)!
Fu l’atto finale di un progetto meraviglioso, quello del gruppo Rock Canadese-Americano “The Band” del mitico ROBBIE ROBERTSON !
Ora l’atto finale è arrivato anche per il nostro Salsicciaio Fallito (nel senso che, incoronato sulla falsariga del noto pezzo di Aristofane, ancora non sembra voler effettuare il salto finale che l’autore fece fare al suo Salsicciaio).
I poteri forti si sono stufati delle chiacchiere di questo soggetto che, per inciso, MAI HA RISCONTRATO GRADIMENTO IN QUESTO SITO, visto i contenuti delle sue dichiarazioni passate e degli approssimativi documenti con i quali si presentava al popolo italiano !
Chiaro riferimento a queste insipide, deleterie e assolutamente fuorvianti slide:
Il fine “comunicatore” non si rende conto che né la Merkel, né Obama si sarebbero mai permessi di presentare la propria fallimentare esperienza, alla nazione, ricorrendo a stupide slide come un banale conferenziere! Lui dovrebbe essere uno statista! Dovrebbe….appunto!
Ed ecco l’esito del suo agire: DERISIONE DA PARTE DEI SUOI COMPATRIOTI!:
Ma veniamo ad alcune delle sue mirabolanti avventure; ciò che egli tende a comunicare ai cittadini ha dell’incredibile:
PRIMO GRANDISSIMO RISULTATO: UN ANNO FA IL PIL AVEVA IL SEGNO MENO E OGGI HA IL SEGNO PIU’
E’ vero, chiuderemo a 0,7-0,8% al massimo ma un rimbalzo del gatto morto è sempre possibile ed in più si sono verificati eventi esterni non più a lungo sostenibili:
- Q.E. di Draghi che ha consentito alle finanziarie di spingere per 4 miliardi circa i prestiti al consumo degli italiani;
- Investimenti di FCA su nuovi modelli che hanno determinato la ripresa degli stipendi in Basilicata, Lazio, Campania, Molise, Piemonte, Lombardia e Umbria;
- Petrolio a prezzi minimi che riduce notevolmente i costi di transizione delle merci.
E nono stante tutto ciò, l’economia è andata avanti col freno a mano tirato!
In aggiunta a quanto sopra, dobbiamo considerare che gli USA sono fuori dalla crisi dal 2009:
e che un ciclo positivo mediamente non dura mai piu’ di 6-7 anni.
Di tal guisa, entro breve sicuramente vi sarà il rallentamento del nostro principale traino produttivo, gli USA e a quel punto noi affronteremo il futuro:
- con un sistema economico non competitivo per l’esportazione (il nostro export sta rallentando);
- senza alcuna possibilità di spendere denaro pubblico per sostenere la domanda interna poiché senza Banca Centrale propria (con propria moneta) e debito pubblico troppo elevato per andare nei mercati internazionali a chiedere ulteriori finanziamenti per sostenere il PIL con investimenti e consumi pubblici.
Se non siamo competitivi con l’estero perche’ il costo della manodopera cresce in continuazione e non possiamo svalutare per riallineare i prezzi sui mercati internazionali:
e lo stato non può sostenere il PIL, come faremo a sopravvivere visto che i consumi privati stanno nuovamente rallentando:
ed ancora:
e che il sistema bancario metterà in forte difficoltà il sistema produttivo del paese:
SECONDO GRANDISSIMO RISULTATO: COL GIOSATT (detto alla Poletticrozza) 300.000 OCCUPATI IN PIU’!
I 300.000 posti in più sbandierati sono solamente la conversione di vecchi contratti di lavoro, in particolare per gli over 50! Da Gennaio 2013 a ottobre 2015 son tornati al lavoro circa 900.000 ultracinquantenni. Tra i giovani, invece, aumenta la disoccupazione e aumenta il precariato. Globalmente, la riduzione della disoccupazione è solo frutto dell’aumento degli inattivi poiche’ l’occupazione in realta’ cala:
I dati dell’ultimo trimestre, poi, sono ancora più brutti di quel che si pensi. E qui sfrutto il lavoro della mitica ricercatrice Marta Fana:
Notiamo i bellissimi risultati conseguiti!
Fermiamoci qui poiché altrimenti il post diventa troppo lungo, ma già con questi pochi elementi siamo in grado di capire una cosa……….CHE SENZA METEORITE LA NOSTRA FINE SARA’ UNA LUNGHISSIMA E LENTISSIMA DOLOROSA AGONIA!
Agonia che sarà caratterizzata da:
1) TAGLI ALLE PENSIONI PER ULTERIORI RIFORME (visto che lo stato preleva circa un 11% in più rispetto a quanto il sistema pensionistico degli altri paesi preleva alle loro aziende);
2) TAGLI AL PUBBLICO IMPIEGO (stile Grecia poiché vorrebbe dire poter rendere più competitive le ns aziende verso l’export alleggerendo le tasse);
3) TAGLIO AI C/C BANCARI E AL DEBITO PUBBLICO (bail-in e haircut) per riportare in auge la competitività delle industrie ed esser più competitivi (facendo ripartire il ciclo del credito alle aziende grazie al bail-in e tagliando tasse per taglio del debito pubblico e della relativa onerosità)!
Io v’avevo avvertito tanto tempo fa!
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