Tetto al prezzo del gas: solo gli europei sono così smidollati dall’accettare questa presa in giro

La commissione europea si è fatta questa domanda: come faccio a prendere in giro 15 paesi su 27 (Italia in primis) per soddisfare il duo dominante Germania e Paesi Bassi e farmi magari dire “Che bravi” dalla stampa italiana? Semplice: creo un tetto del gas con un prezzo elevatissimo, con condizioni assurde e oggettivamente inapplicabile. Infatti è successo proprio questo.

Il tetto del gas è un’idea mediocre fatta da governi mediocri capeggiati da Draghi, ma era comunque un’idea che aveva l’appoggio della maggioranza dei paesi europei. La Commissione ha risposto alla richiesta con un “Tetto del prezzo” che scatta solo:

1. se viene superato il prezzo di 275 Euro Kw/h per 15 gg, cosa che basta vedere il grafico sui prezzi per capire che non è accaduta neppure nei peggiori momenti di agosto, quando si comprava a qualsiasi prezzo
2. che il prezzo TTF superi di 58 euro (perché 58 e non 56 o 60?) il prezzo di riferimento del gas naturale liquefatto, il che significa confrontare un prezzo spot, poco indicativo, con un prezzo medio la cui creazione è misteriosa.

Mi chiedo perché la Commissione abbia lasciato delle condizioni così ampie e permissive: poteva anche condizionare l’applicazione del tetto alla vittoria del campionato da parte della Salernitana oppure che un cantante decente vincesse X Factor. Al di là del sarcasmo è incredibile che 15 paesi europei accettino di essere trattati in questo modo senza nessuna reazione. Il servilismo dei governi democratici nei confronti della non eletta commissione dovrebbe indignare ogni singolo cittadino europeo. Invece  vedrete che i governi digeriranno senza colpo ferire anche quest’ultima presa in giro. Altri uomini, quelli che crearono la cooperazione europea, avrebbero già mandato a casa la Von Der Leyen, ma questi uomini non ci sono più.