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Energia

TerraPower di Bill Gates cerca terreni nello Utah per il suo reattore nucleare di nuova generazione

TerraPower, sostenuta da Bill Gates, ha siglato un accordo per portare il suo reattore avanzato Natrium nello Utah. Una “batteria nucleare” più sicura, efficiente e a basso consumo d’acqua che promette di trasformare la rete energetica.

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La società TerraPower, sostenuta da Bill Gates, sta cercando un sito nello Utah per costruire un reattore nucleare e un impianto di accumulo energetico. Questo annuncio rappresenta un passo audace verso il futuro dell’energia, con la promessa di rivoluzionare il modo in cui produciamo e conserviamo l’elettricità.

L’azienda ha firmato un memorandum d’intesa con l‘Ufficio per lo Sviluppo Energetico dello Utah e la società immobiliare Flagship Companies per identificare il sito ideale entro la fine del 2025. La ricerca si concentrerà su fattori cruciali come il sostegno della comunità, l’accesso alle infrastrutture esistenti e la conformità con le rigide normative della US Nuclear Regulatory Commission.

Il governatore dello Utah, Spencer J. Cox, ha elogiato il progetto, definendolo un elemento chiave del suo piano “Operation Gigawatt”, un’iniziativa ambiziosa per creare un ecosistema energetico diversificato. Questo accordo promette di rafforzare la rete elettrica dello stato, mantenere bassi i costi per i consumatori e garantire un futuro energetico stabile e pulito.

Schema di funzionamento dell’impianto Terrapower con sistema di accumulo dell’energia

Cos’è il reattore Natrium e perché è diverso?

Il reattore Natrium di TerraPower non è un impianto nucleare tradizionale. Tecnicamente non sarebbe neanche un SMR, un piccolo reattore modulare, perché la sua potenza supera i 300 MW, e quindi sarebbe da definire come un reattore modulare avanzarto, AMR.

Ecco cosa lo rende unico e un potenziale punto di svolta nucleare:

  • Reattore veloce raffreddato a sodio: A differenza dei reattori convenzionali che usano l’acqua pressurizzata per raffreddare il nocciolo, il Natrium impiega sodio liquido. Questo permette di operare a temperature alte, ma a pressione atmosferica, rendendo il sistema intrinsecamente più sicuro. L’acqua, infatti, richiede alta pressione se opera oltre i 100 gradi, aumentando il rischio in caso di guasto, mentre il Natrium lavora a 350 gradi con pressione atmosferica.
  • Sistema di accumulo a sali fusi: Il Natrium è il primo reattore avanzato a integrare un sistema di accumulo di energia basato su sali fusi. Questa caratteristica rivoluzionaria permette di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso e rilasciarla quando la domanda aumenta. La potenza del reattore, che è di 345 megawatt, può essere aumentata a 500 megawatt per brevi periodi, agendo di fatto come una “batteria gigante” nucleare.
  • Efficienza idrica: Un altro vantaggio cruciale è il ridotto consumo di acqua. I reattori convenzionali e i piccoli reattori modulari (SMR) raffreddati ad acqua richiedono enormi quantità di acqua per il raffreddamento. Questo ne limita la localizzazione alla vicinanza del mare o di grandi fiumi. Il Natrium, invece, ne usa significativamente meno, rendendolo ideale per regioni aride o con risorse idriche limitate come quelle del Mountain West degli Stati Uniti.

Il primo reattore Natrium è già in costruzione in Wyoming, destinato a diventare la prima centrale nucleare commerciale di nuova generazione in America. La collaborazione nello Utah segna un nuovo capitolo nella corsa per l’energia del futuro, con TerraPower che cerca di posizionarsi come leader indiscusso nel settore.

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