Seguici su

Economia

TASSE: La GRANDE TRUFFA? Rinaldi Svela Chi NON PAGA DAVVERO (e Non Sono i Soliti Noti!)

“Antonio Rinaldi smaschera la narrazione tossica sull’evasione e denuncia: le multinazionali non pagano, i piccoli muoiono. Una verità shock sulle tasse in Italia!”

Pubblicato

il

Il Professor Antonio Maria Rinaldi, intervistato da Fabio Duranti, ha lanciato un duro attacco contro la narrazione mediatica che dipinge gli italiani come un popolo di evasori fiscali, definendo “scioccante” e “robaccia” un articolo del Corriere della Sera che affermava che il 60% dei cittadini non paga le tasse.

Rinaldi ha smontato questa tesi pezzo per pezzo. Innanzitutto, ha sottolineato come dipendenti pubblici, privati e pensionati – una fetta maggioritaria della popolazione – abbiano le tasse trattenute alla fonte. “Non possono evadere neanche se volessero,” ha chiosato, evidenziando come già questa categoria superi ampiamente la metà dei contribuenti. A ciò si aggiungono le imposte indirette che gravano su tutti i cittadini indistintamente: IVA e accise su carburanti, bollette energetiche, e ogni singolo acquisto, dal caffè mattutino alla spesa al supermercato,  ha ricordato Rinaldi.

Pur ammettendo l’esistenza dei “furbetti” – un fenomeno globale, non solo italiano – Rinaldi distingue l’evasione volontaria e ripetuta dalla difficoltà di chi, già prosciugato dalle imposte indirette, fatica a far fronte ad altre scadenze. Per i casi accertati di evasione dolosa e cospicua, Rinaldi si è detto favorevole a pene severe, incluso il carcere, citando l’esempio di Al Capone. “Se non le paga lui, la sua quota la devo pagare pure io,” ha affermato, seguendo un concetto di giustizia generale.

Il vero scandalo, secondo Rinaldi, risiede però nel trattamento di favore riservato alle grandi multinazionali, specialmente quelle tecnologiche, che generano enormi profitti in Italia pagando tasse irrisorie o nulle. Questa situazione crea una concorrenza sleale devastante per i piccoli commercianti italiani, costretti a sostenere l’intero carico fiscale (INPS, affitto, utenze). Rinaldi ha raccontato l’aneddoto di un piccolo negoziante che non può competere con i prezzi stracciati delle piattaforme online, proprio perché queste ultime eludono la tassazione contributive e locali italiane. “Se noi moltiplichiamo per milioni di operazioni di questo genere, ci rendiamo conto che le casse dello Stato italiano sono orfane degli introiti di questi,” ha dichiarato.

Questa dinamica, ha avvertito l’europarlamentare, non solo uccide le attività commerciali tradizionali, ma porta alla desertificazione delle città, privandole di presidi territoriali e del rapporto umano e fiduciario che il commerciante di quartiere garantiva. La soluzione, per Rinaldi, è chiara: chi genera reddito in Italia deve pagare le tasse in Italia, “esattamente come le pagano gli altri,” per ristabilire un principio di giustizia sociale e lealtà competitiva.

Ecco il video nella sua interezza.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento