Attualità
TARGET 2: CURIOSAMENTE E’ PRO USCITA DALL’EURO.
Un carissimo amico mi ha mandato l’ultimo grafico Banca d’Italia sui saldi Target 2, in cui si misurano i saldi finanziari fra le diverse banche centrali e quindi le movimentazioni finanziarie fra i diversi stati dell’UME. Ricordiamo che la posizione non viene ad indicare, di per se, un debito o un credito, ma solo una posizione di movimentazione fra le varie aree. Anzi il fatto che si sia mosso il saldo è significativo che NON esistono debiti fra le diverse aree dell’UME.
Cosa ci dice la composizione di questo saldo, soprattutto in un’ottica di eventuale euroexit?
- Che non vi è più flusso di finanziamento estero del debito pubblico italiano, quindi in caso di uscita dall’euro non ci sarebbe choc sistemico;
- che molti risparmiatori italiani stanno investendo in titoli di altri paesi UME, quindi salvaguarderebbero i loro risparmi;
- che il saldo in Conto Corrente ed in Conto Capitale è positivo, quindi avremmo un flusso finanziario anche nel caso di uscita;
- il maggior finanziatore attuale è la BCE. Quindi un ente che può assorbire perdite da svalutazione…
Sembra che tutto il sistema si sia preparato al patatrac. Sarà un caso o un movimento cosciente e calcolato. Una eventuale svalutazione per uscita, vedrebbe questa situazione:
a) un incremento dei saldi attivi da partite correnti, dopo un iniziale e si spera breve peggioramento, per l’aumento dei prezzi delle importazioni in attesa del riaggiustamento produttivo. Però i saldi sono positivi, quindi non avremmo problemi monetari;
b) perdite di operatori esteri su titoli italiani minimizzate;
c) utili di operatori italiani per l’acquisto di titoli soggetti a rivalutazione.
A quando eurobreak ?
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