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—Tagli agli ospedali? E’ stato l’idraulico, dice il M5S— (di Debora Billi)

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Dopo la caccia all’”untore podista” con cui ci hanno intrattenuto i talk show, oggi dai parlamentari di maggioranza (coadiuvati da Bergoglio e Crozza, con sprezzo del ridicolo) parte come un sol coro la campagna “ha stato l’evasore”: ovvero, la colpa dei tagli alla sanità praticati negli ultimi anni sarebbe da imputare a “chi non paga le tasse”.

Talmente in simultanea che pare quasi decisa a tavolino: un disperato spin nel tentativo di convincere il Paese che no, l’austerity non c’entra nulla, il patto di stabilità neanche, le letterine di Bruxelles nemmeno, i tagli spietati richiesti per avere la pacca sulla spalla UE proprio per niente. E’ tutta colpa dell’idraulico.

Spin disperato e stupido, per recuperare l’irrecuperabile. Gli italiani hanno molto ben capito che la situazione ospedaliera attuale è da imputare in toto alla folle politica imposta dalla UE, e ai quisling nostrani che hanno obbedito con zelo addirittura eccessivo. Quisling tra i quali si annoverano, neanche a dirlo, tanti esponenti piddini che della pronazione montiana hanno fatto un Vangelo; ma tra i quali troviamo con stupore anche tanti esponenti del M5S improvvisamente a corto di memoria.

Glielo ricordiamo noi? Cari senatori e deputati M5S, se vi trovate seduti sugli alti scranni ai quali siete ultimamente così affezionati, è anche perché avete preso VOTI contro l’austerity, i tagli, gli ospedali chiusi. E quando cercavate voti eravate bravissimi a spiegare come fosse tutta colpa delle imposizioni europee e non dell’idraulico. Cambio di narrazione? O tradimento del mandato? Lasciamo giudicare gli elettori. Nel frattempo, state tranquilli: questa campagna scema in difesa della UE non se la beve nessuno, in compenso state facendo l’ennesima figura barbina.

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