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Da Bolzano alla Svezia: l’esercito nordico ordina 100 ambulanze 4X4

La Svezia affida a Iveco Defence Vehicles un ordine di 100 veicoli medici 4×4 per le forze armate, parte di un programma da 3.000 mezzi, Un successo dell’industria italiana

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La Svezia ha effettuato un ordine per 100 veicoli medici 4×4 destinati alle forze armate nell’ambito di un programma avviato nel 2023 di rinnovo dei mezzi leggeri.

L’accordo, assegnato all’appaltatore italiano Iveco Defence Vehicles, costituisce il secondo ordine dell’iniziativa che prevede la fornitura di 3.000 veicoli leggeri in 12 diverse varianti basate sul veicolo multiuso di punta dell’azienda (MUV).

La fase iniziale del progetto prevedeva 400 sistemi: 200 pianali, 100 mezzi per il trasporto di truppe e 100 per compiti medici. L’ordine complessivo, piazzato nel 2023, riguarda ben 3000 veicoli 4×4 leggeri, fra cui, appunto, le ambulanze.

I lavori per questa iniziativa proseguiranno fino al 2027 e includono un’opzione per altri cinque anni

La flotta sarà consegnata con servizi di assistenza e attrezzature a supporto della sua operatività futura.

IVECO MUV

Sistema MUV di Iveco

Il MUV è una versione moderna del sistema M40E15-WM di Iveco, prodotto secondo gli standard NATO. Si tratta dell’ultima versione di un veicolo dalla lunga tradizione, i cui primi modelli sono stati disegnati negli anni ottanta e testati dell’eserctio italiano.  In totale sono stati realizzati ben 18.000 di questi pianali, con poi carrozzerie di diverso tipo. I mezzi sono costruiti negli impianti di IDV a Bolzano e Piacenza.

A seconda della configurazione, il MUV pesa 7.000 chilogrammi (15.432 libbre), misura 7 metri (23 piedi) di lunghezza e può trasportare fino a 4.000 chilogrammi (8.818 libbre) di carico utile.

È alimentato da un cambio manuale a sei marce o automatico a otto marce, nonché da un motore Euro III o Euro IV con una potenza fino a 175 cavalli per una velocità massima di 110 chilometri (68 miglia) all’ora.

Le ultime varianti del veicolo sono “altamente mobili e dispiegabili” su terreni complessi e possono tollerare ambienti con temperature da -32 a 49 gradi Celsius. Si tratta di mezzi molto collaudati dall’esercito italiano, basati su componenti diffusi anche nel settore commerciale, fatto che ne garantisce la  disponibilità e la convenienza nella manutenzione.

 


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