Attualità
Svendita Italia: i tedeschi si pappano anche il nostro Biogas
Prosegue la svendita delle aziende italiane ai gruppi stranieri nel settore energetico, che dovrebbe essere strategico quanto mai per l’Italia. Come riporta Milano Finanza Patrizia Infrastructure, società tedesca di investimenti quotata al Dax di Francoforte, ha rilevato la quota di maggioranza di Biomet Spa per creare il primo polo europeo nella produzione di biometano da destinare alla liquefazione. Il gruppo tedesco con sede ad Augsburg ha investito 75 milioni di euro in Biomet acquisendo il controllo dall’imprenditore Walter Lagorio e da Ankorgaz,Quest’ultimo rimane azionista di minoranza con il 20%. Il titolo intanto sale dell’1,13% a 10,76 euro a Francoforte per oltre 1 miliardo di capitalizzazione.
Patrizia Infrastructure ha investito in Biomet in una fase avanzata di costruzione, con l’impianto di liquefazione del gas che dovrebbe essere operativo entro l’estate 2022, l’impianto di biogas entro dicembre e i quattro impianti di upgrading del biometano entro il 2024. L’impianto di biometano di Biomet ha attualmente una capacità di 40.000 tonnellate di rifiuti organici ogni anno. L’impianto di liquefazione ha una capacità di 8.800 tonnellate di bio-LNG all’anno, con il potenziale per aumentare la produzione a 26.400 tonnellate, quasi tre volte tanto.
Ora la domanda sorge spontanea: Perché lo stato non ha esercitato la Golden Share per mantenere in Italia la proprietà di questa struttura così importante. Perché i fondi del PNRR , sprecati, non sono stati utilizzati per comprare un’importante co-partecipazione con finanziamento dell’espansione dell’impianto? Magari poteva dare una mano in questi momenti di difficoltà. Invece aspettiamo che si muova Cingolani, lento come un cingolato.
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