Analisi e studi
Superbonus, Blockchain e crediti d’imposta, perché non se ne parla?
Perché si parla così poco dell’interesse che lo Stato dovrebbe avere per la blockchain?
In alcuni articoli passati, che trovi nella sezione XXI secolo nel blog di economia spiegata facile, abbiamo fatto accenno all’opportunità e alla necessità che lo Stato occupi con padronanza di mezzi ed autorità lo spazio creato dalla blockchain.
Per spazio intendiamo, spazio di manovra in mezzo ai colossi dell’IT e non solo, che stanno indirizzando, non solo la finanza e di conseguenza l’economia, ma anche le democrazie verso territori che rischiano di diventare loro monopolio.
Di fronte ad un tema così astratto, come può sembrare a chi non ne mastica, abbiamo il dovere di scendere sul suolo del concreto vivere quotidiano.
Insomma che sia solo appannaggio delle alte sfere, ma anche dei normali cittadini. Presto ne saremo tutti condizionati, così com’è successo nei recenti decenni in materia di mercato, di economia e di moneta.
L’augurio di questo blog è che se ne cominci a parlare in termini reali e semplici. E che venga reso pubblico l’accesso al tema della blockchain.
Andrea Bianconi, esperto del settore, ci ha contattati per avere lo spazio necessario a formulare una sua proposta che in altri spazi era stata semi censurata.
Economia spiegata facile ve la propone in versione integrale.
Superbonus, Blockchain e tokenizzazione dei crediti d’imposta,
la grande opportunità per l’Italia di cui non si parla
di Andrea Bianconi – (c) www.bianconiandrea.com – 2020
Il giorno in cui l’Italia ha riaperto i confini dopo il lockdown – il 3 giugno – ho attraversato il Brennero con una gioia travolgente.
Ho potuto finalmente ricongiungermi alla mia famiglia e ai miei vecchi amici.
Ho potuto riempire di nuovo il mio cuore e i miei occhi con la bellezza della mia patria.
Da quel giorno ho trascorso gran parte dell’estate in Italia, godendomi le bellezze uniche delle Dolomiti, del Lago di Garda, della mia Umbria, delle Marche, Abruzzo e giù fino al Gargano in Puglia.
Blockchain questa semi-sconosciuta
Mi sono fissato con l’idea di tornare a vivere nella mia amata terra ed ho iniziato a guardare agli incentivi che il governo stava pianificando. La recente Legge n.34 del 2020 – nota come “Decreto Rilancio” – concede incentivi fiscali per la ristrutturazione di immobili.
Lo scopo è quello di migliorare sia i consumi energetici degli edifici sia la loro stabilità strutturale.
Se l’obiettivo del governo è quello di rilanciare sia il settore edilizio che la stagnante economia del Paese, questa nuova legge cela opportunità ancora più importanti per l’economia del Paese. Basta cercarle.
Sono sorpreso che nessuno abbia ancora proposto o evidenziato tali opportunità. Purtroppo, la blockchain rimane un argomento discusso solo da una ristretta cerchia di specialisti. Eppure la digitalizzazione dovrebbe essere una delle priorità dichiarate dell’attuale governo.
La società italiana Fintech Workinvoice, sta lanciando un mercato per la negoziazione dei crediti d’imposta che saranno concessi dal governo italiano in base alla nuova legge.
Ottima idea ma formato obsoleto.
Questione di fiducia
La questione critica è ancora una volta la “fiducia” (trust): come assicurarsi che i crediti siano (i) originali, (ii) unici e (iii) non spesi da un venditore più volte con diversi compratori inconsapevoli?
Un sistema basato sul controllo dei crediti da parte di revisori sarà soggetto ad inevitabili truffe, attraverso la duplicazione fraudolenta dei crediti e/o la loro rivendita più volte.
È anche estremamente costoso, perché il lavoro dei revisori deve essere pagato profumatamente. È lento perché i controlli richiedono tempo ed è anche inutilmente complesso a causa della necessità di avere diversi attori coinvolti sia nella gestione che nella supervisione del sistema.
Sono davvero sorpreso che nessuno abbia detto “usiamo la blockchain”. È proprio per questo che esiste la blockchain. Bitcoin ha ingegnosamente risolto il problema della duplicazione di valori digitali e reso obsoleta la fiducia, cioè la necessità di avere qualcuno super partes di cui fidarsi.
Ora il governo italiano ha la rara opportunità di utilizzare la blockchain per realizzare con successo questo progetto e creare importanti sinergie a beneficio dell’economia del Paese.
Il sistema di circolazione del credito d’imposta basato sulla blockchain proposto di seguito può essere applicato in linea di principio a qualsiasi Stato e a qualsiasi tipo di crediti, incentivi, sussidi o valori in generale, che vengono dati dai governi ai loro cittadini/imprese.
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