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Stato di emergenza per gli attacchi hacker! Il Costa Rica piegato da ransomware e pirati

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Dopo un mese di attacchi ransomware, il Costa Rica ha dichiarato lo stato di emergenza,  misura solitamente riservata per far fronte ai disastri naturali o alla pandemia di COVID-19 , ma  ritenuta necessaria per permettere al  governo per reagire più agilmente alla crisi.

Questa dichiarazione è stata uno dei primi atti del presidente Rodrigo Chaves, che ha prestato giuramento solo la scorsa domenica. L’atto è stato pubblicato mercoledì, ma Chaves non ha ancora nominato i membri della Commissione nazionale di emergenza.

La dichiarazione ha come oggetto  l’attacco che il Costa Rica sta subendo per mano di “cybercriminali” e “cyberterroristi”. La banda di lingua russa Conti ha rivendicato un pesante assalto ai sistemi pubblici informatici del paese centro-americano, bloccando diverse reti del ministero delle Finanze, a partire dalla riscossione delle tasse e delle dogane, per poi allargarsi alla gestione delle risorse umane, all’assistenza sociale e al lavoro. Si tratta di attacchi ransom, quindi che richiedono pagamenti per liberare i computer attaccati e attualmente parte dei computer del ministero delle finanze non sono ancora attivi. La scorsa settimana il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha offerto una ricompensa di 10 milioni di dollari per le informazioni che portano all’identificazione o all’ubicazione dei leader di Conti.

Nella dichiarazione del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti la scorsa settimana, si affermava che il gruppo Conti era stato responsabile di centinaia di incidenti ransomware negli ultimi due anni. “L’FBI stima che a gennaio 2022 ci fossero state oltre 1.000 vittime di attacchi associati al ransomware Conti con pagamenti delle vittime superiori a $ 150.000.000, rendendo la variante Conti Ransomware il ceppo di ransomware più costoso mai documentato”.

Oltre allo stato di emergenza del ransomware, Chaves ha anche eliminato l’uso obbligatorio delle mascherine negli spazi pubblici legato alla pandemia e ha emesso un decreto che esortava le istituzioni pubbliche a non sanzionare i funzionari che non sono stati vaccinati contro il COVID-19, invertendo la politica del suo predecessore. Un presidente che si è dato subito da fare!


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