Difesa
Starlink: cosa ha di particolare, e perché chi parla di “Gare l’appalto” è in cattiva fede
facciamo un po’ di chiarezza su SpaceX, Starlink, gare d’appalto e servizi dati via satellite. Semplicemente: oggi non ci sono alternative.
Disgrazia sull’Italia. il governo sta trattando con il Diavolo in persona (per alcuni politici europei) Elon Musk, che controlla SpaceX e Starlink, per collaborare nell’utilizzo della costellazione di satelliti per telecomunicazioni che ha nello spazio.
Non solo, ma secondo qualche persona, che ritiene di essere particolarmente intelligente, addirittura bisognerebbe fare una gara d’appalto, mettendo in concorrenza più società che offrono lo stesso servizio. E poi c’è il grande, potente, progetto IRIS2, la costellazione satellitare europea, libera, indipendente , superiore. Se sottoscriviamo un contratto con Starlink, automaticamente, compiamo un atto di tradimento nei confronti dell’Unione Europea. Dio non voglia!
Facciamo un po’ di chiarezzza su tutti questi temi, e distinguiamo la realtà dalla malafede.
Perché Starlink è (quasi) unico
- Orbita Bassa (LEO): Starlink utilizza una costellazione di satelliti in orbita bassa (circa 550 km dalla Terra) rispetto ai satelliti geostazionari che si trovano a 35.786 km. Questa vicinanza riduce significativamente la latenza, portandola a circa 25-35 millisecondi, rispetto ai 600+ millisecondi dei sistemi tradizionali. Questo rende le attività come lo streaming, il gaming online e le videochiamate molto più fluide, senza interruzioni. Questo, ovviamente, richiede un gran numero di satelliti che si alternino a dare il servizio. Quelli di STralink sono 6800! Inolte ci vuole un efficiente sistema di interconnesione dati fra i satelliti. Il sistema Laser di Starlink funziona ssino ad un massimo di 200 gbs…
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Velocità e Copertura: Starlink offre velocità di download che possono raggiungere fino a 250 Mbps, con una copertura globale che si estende anche alle aree più remote, dove altre infrastrutture di rete potrebbero non arrivare o essere meno efficienti. Inoltre il fatto di essere LEO permette di fornire il servizio ad aerei, navi, mezzi mobili. Molti aerei di linea forniscono il servizio internet tramite Starlink.
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Aggiornamento Costante: Grazie alla capacità di SpaceX di lanciare i propri satelliti in modo frequente e a basso costo, Starlink può aggiornare continuamente la sua costellazione con le tecnologie più recenti, migliorando costantemente il servizio. Proprio il controllo del vettore spaziale efficiente e a costi contenuti ha permesso di creare questa connessione unica.
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Resilienza e Sicurezza: La costellazione di satelliti di Starlink è progettata per resistere a condizioni meteorologiche avverse e offre connettività sicura, che è critica per applicazioni governative e militari. Del resto è in orbita, il problema del maltempo non colpisce i satelliti, ma, al limite, il segnale, che deve essere modultato ad hoc. Non per nulla è utilizzato anche nelle emergenze.
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Sicurezza e Comunicazioni Militari: I servizi di Starlink possono includere la crittografia delle comunicazioni telefoniche e internet, utili per le forze armate e i servizi segreti italiani, specialmente in operazioni nel Mediterraneo e in situazioni di emergenza. Qualcuno potrà dire: Ma come, facciamo transitare le comunicazioni tramite satelliti di un privato? Perché, non utilizziamo smartphone costruiti da aziende private non italiane per telefonare? Capisco che spiegare questo semplice concetto a certi politici sia difficile, ma proviamoci. Quello che rende le comunicazioni sicure non è il fatto di utilizzare un cellulare o un satellite italiano, comunque intercettabile, ma la modalità di codifica dei pacchetti dati. Questo è il punto che deve essere analizzato e approfondito con SpaceX e con i nostri tecnici
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Efficienza e Risparmio: Secondo rapporti, l’adozione di Starlink potrebbe portare a un risparmio significativo per l’Italia, con tempi di implementazione molto più rapidi rispetto ai progetti tradizionali di diffusione della banda larga. Questo potrebbe essere cruciale per recuperare i ritardi nel piano di recupero e resilienza post-pandemico.
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Emergenza e Resilienza: La capacità di Starlink di garantire connettività in situazioni di emergenza, come disastri naturali o attacchi terroristici, potrebbe rendere il servizio indispensabile per la gestione delle crisi. Immaginiamo di poter connettere droni e sistemi di controllo ovunque nel mondo, ad esempio, per sorvgliare il mare libico. Non sarebbe forse un vantaggio rilevante? Perché qualcuno dovrebbe rifiutare questo vantaggio.
- Invio dati diretto con smartphone. Starlink sta testando il servizio dati diretto via cellulare in zone prive di copertura con ripetitori a terra. Immaginiamo che un nostro agente sia nel deserto del Mali e scopra una cellula terroristica immersa in un flusso di migranti. potrebbe riprendere, fare foto e inviarle immediatamente ai servizi, senza utilizzare servizi di terzi, locali, ma con un semplice smartphone.
Le alternative: Cina e Oneweb
- GuoWang (14000 satelliti previsi)
- Hongyan e Hongyun: Costellazioni più piccole, per servizi mobili e internet
- Qianfan: progetto di internet globale
- Tiantong: soprattutto connettività mobile
- SpaceSail.
Di questi Hongyan, Hongyun, Qianfan e Tiantong sono attivi a livello sperimentale, mentre degli altri due progetti si sa un po’ poco. Probabilmente sono molto avanzati, ma sono cinesi. Che direbbe la NATO se ci affidassimo a servizi cinesi? Sono più sicuri? Starlink è già ampiamente testato.
Esiste quindi Oneweb, che ora è controllato da Eutelsat, e che ha obiettivi simili, ma un decimo dei satelliti di SpaceX (643), quindi un po’ minore come servizio e, operando da 1200 km, una latenza minore.
E la bellissima costellazione europea IRIS² ?
La costellazione IRIS² comprenderà circa 290 satelliti dispiegati in orbite multiple per garantire la banda larga di Internet ad alta velocità per far fronte alle zone morte della connettività. Questo approccio multiorbitale combina i vantaggi dei satelliti in orbita terrestre media (MEO) e bassa (LEO) per fornire una copertura completa e una connettività ad alta velocità. La costellazione comprenderà:
- Guscio MEO: 18 satelliti che operano a un’altitudine di 8.000 chilometri e forniscono servizi in banda Ka.
- LEO High shell: 264 satelliti a circa 1.200 chilometri, con servizi in banda Ku e Ka.
- LEO Low shell: 10 o più satelliti tra i 400 e i 750 chilometri, destinati a supportare l’incubazione di tecnologie future.
IRIS2 è stato incubato per lungo tempo, perfino prima di Starlink, per cui è concettualmente superato: infatto nasceva per fornire servizi ai governi e ad attività business. Nasce per fornire servizi ai privati in comunità isolate, non nella generalità. I satelliti sono perfino meno di quelli di Oneworld, ha una focalizzazione solo europea, non globale.
C’è poi un altro problema: Non Esiste. IRIS² sarà operativo, se va bene, dal 2030, con lanci europei dal 2029. Visto come vanno Vega e Ariane 6, non c’è da crederci molto…
Quindi Starlink è l’unica società che, in questo momento e per i prossimi anni può garantire servizi dati e di telecomunicazione a livello globale, tranne che non ci si voglia appoggiare a servizi cinesi. In futuro IRIS2 comunque resterà centrato sull’Europa, quindi comunque resterà il player principale.
Satelliti italiani?
Sarebbe bellissimo avere una costellazione doppio uso, civile e militare, italiana. Avremmo tutte le necessarie tecnologie per svilupparla e una grande esperienza in materia. Però dovremmo fare un po’ di investimenti a debito e qualcuno non è d’accordo a Bruxelles.
Nel frattempo abbiamo il sistema nazionale SICRAL, Sistema Italiano per le Comunicazioni Riservate e l’ALlarme, di satelliti militari creati ad hoc per le comunicazioni a livello militare. Attualmente sono attive le generazioni da 1B a 2, con la generazione SICRAL 3 allo studio e quella di transizione SICRAL 1R in realizzazione.
Sono servizi militari che continueranno ad essere in uso e in sviluppo, e che anzi dovrebbero essere rafforzati e migliorati, ma non hanno la finalità di essere globali e generali, come Starlink. Magari un giorno potremmo sviluppare qualcosa di più, magari in accordo e alleanza con un altro paese, anche non europeo. Sarebbe già ottimo riuscire a concludere un accordo che comprenda i servizi di SpaceX per lanciare in GEO qualche satellite per uso militare o misto.
Quindi Starlink, allo stato attuale, non ha nessuna alternativa, almeno fra paesi con cui vogliamo collaborare. Perlò qui mi fermo, e andate voi a spiegarlo a qualche politico italiano il cui nome comncia con R..
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