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Speranza: qualcosa non torna nella gestione del rischio da coronavirus

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Qualche giorno fa, l’11 febbraio, si è svolta una conferenza stampa del ministro Speranza in cui si è imbrodato in tante lodi sull’operato del governo nell’affrontare il rischi pandemia da coronavirus. Sostanzialmente, egli ha ripetuto come lo Stato italiano abbia applicato misure emergenziali straordinarie superiori agli altri Stati membri in Europa, istituendo una task force.

Egli ha dichiarato che tutti i voli provenienti dalla Cina sono stati vietati. Tout va bien Mme la Marquise?

No.

Perché niente è stato detto o fatto sui voli intermedi, cioè sul modo di aggirare i voli diretti dalla Cina passando da uno scalo altrove. Tanto più che nel frattempo sono avvenuti in tutta la penisola, alla spicciolata, i rientri dei cinesi andati a festeggiare il capodanno cinese, per modo di dire, i quali, per la maggior parte si sono messi in quarantena volontaria, e quando hanno richiesto spazi supplementari per la quarantena alle asl di Napoli, Prato e Milano, queste gli hanno risposto picche. Cioè: non esiste nessuna quarantena obbligatoria se sei un cinese rientrato in Italia con un volo intermedio.

Tanto più grave che a giorni devono rientrare 2500 cinesi a Prato, dove nessuna quarantena obbligatoria è prevista.  E in tutta la penisola, è discrezione loro se fare la quarantena o meno, e di certo i bambini rientranti dalla Cina non vengono relegati in casa, vengono mandati a scuola. Anzi, laddove alcune scuole del nordest ne avevano vietato l’ingresso spontaneamente, ci sono le solite anime belle che hanno gridato allo scandalo, razzismo!

Colpisce anche come il tema sospensione di Schengen, per ripristinare controlli alle frontiere di terra, e alle stazioni, sia un totale e completo tabu.  Eppure il 23 gennaio scorso – che non era ancora iniziata l’emergenza vera e propria – io sono sbarcata personalmente all’aeroporto di Nizza, dall’UE, e in fila indiana ci hanno controllato a tutti quanti il passaporto. Quando ho chiesto se non fosse in vigore Schengen, i doganieri mi hanno seccamente risposto che era stato sospeso dall’epoca del terrorismo. Anzi, mi hanno chiesto in modo aggressivo: “Lei c’entra qualcosa con i terroristi?”. Come a dire, noi Francia, facciamo quello che vogliamo in barba ai trattati firmati con gli altri partner. Quindi un paese aderente a Schengen ha unilateralmente sospeso il trattato, da anni, ma Speranza e il governo italiano continuano a ignorare il fatto, che di per sé sarebbe sufficiente per sospendere Schengen tout court. Oltre al rischio terrorismo, si aggiunge un fattore di sanità pubblica. Una causa più che legittima per sospendere gli accordi.

Cinese rientrato a Foggia si mette SPONTANEAMENTE in quarantena

La cosa ancora più preoccupante è che le stazioni e i porti NON sono controllati, tranne che per le navi provenienti dall’UE, testuali parole di Speranza. Cioè, vengono controllati gli europei, ma NON i migranti clandestini provenienti dall’Africa, dove, massimo dell’ipocrisia, esisterebbe a tutt’oggi un solo caso di coronavirus, in Egitto. I migranti sbarcano, vanno nei centri, e li, nessuna quarantena, nessun controllo medico, a giudicare da questo documentario di Quarta Repubblica, su Mediaset:
https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/quartarepubblica/coronavirus-chi-controlla-chi-sbarca_F310147001006C17?fbclid=IwAR3cvtX_DCkXWilR_BqBW-4Q8J10q-x7pw0OR9_Pni18yTmy0ZkaUdk640U

Cioè si sta assistendo a due curiosi trattamenti sanitari divergenti a seconda dell’etnia dei pazienti: cinesi, africani ecc, niente quarantena, se sei un europeo della Diamond Princess, o rientrato dalla Cina, quarantena alla Cecchignola. Anzi, colpisce oggi che l’unico italiano contagiato della nave da crociera ferma in un porto del Giappone, non venga rimpatriato per primo, per recarsi allo Spallanzani dove arrivano bu0ne notizie di guarigione degli altri 3 pazienti da coronavirus. Per dire, esisterebbe una cura del virus applicata allo Spallanzani.

Qualcosa ci fa allora pensare che è piuttosto una questione di capienza e di capacità: conosciamo tutti la situazione precaria e disastrosa della sanità italiana, con ospedali diventati aziende che crollano sotto il peso dell’ideologia del pareggio di bilancio e della redditività, letale in massima misura nel settore sanitario. Sarebbero in grado di affrontare l’emergenza? Non penso proprio se non sono neanche in grado di reperire locali per la quarantena, che dovrebbe essere obbligatoria, dei cinesi e dei migranti che sbarcano nel nostro paese.

E tanta leggerezza ci fa riflettere, di due cose l’una: o è esagerato il governo cinese che approfittando del coronavirus sta istituendo una vera e propria dittatura, e in tal caso Speranza ha ragione, oppure non è esagerato il governo cinese e allora è del tutto incosciente il governo italiano.  Ma poi perché tanta incongruenza nell’applicazione delle misure? Se Speranza avesse ragione nel “non volere diffondere il panico” allora perché tanta scena sulla nave da crociera della Diamond Princess e sulle misure di blocco degli aerei dalla Cina? (Si noti che sono morti due coniugi sulla nave, che non sono stati neanche potuti essere medicalmente assistiti, per dar loro una chance di combattere il virus).

Forse perché per il governo che ha votato l’autorizzazione a procedere contro Salvini per il caso Gregoretti – sequestro di persona – sarebbe come ammettere che Salvini e chi lo sostiene hanno ragione quando richiedono controlli alle frontiere – siano esse di terra, di mare o di aria – divieto di sbarco per chi non ha i documenti – per bloccare la tratta – controlli sanitari ed eventuali quarantene ai nuovi arrivati ? E che fino ad oggi anche i problemi collegati alla salute derivanti da questa immigrazione selvaggia sono stati del tutto trascurati, e criminalmente ignorati?

Ma il fatto di relegare in una nave malati e sani da coronavirus senza adeguata assistenza medica, che cos’è, se non sequestro di persone per di più in condizioni sanitarie richiedenti uno sbarco immediato?

Si noti che la crisi è gestita dal PD, Speranza alla Sanità, Interni da una tecnica (che è come dire PD): il massimo della garanzia per la gestione di una tale entità. Un partito che era sparito dallo scenario dei risultati elettorali scorsi. Il massimo del sopruso e dello scherno per il popolo italiano.

Nforcheri  20/02/2020


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