Economia
Sofferenze bancarie: la bomba sta per scoppiare
Un dato di fatto negli ultimi 4 anni, si lavora meno, di conseguenza meno guadagni, il costo della vita aumenta e le famiglie sono costrette a richiedere più finanziamenti per sopravvivere e pagare le tasse. Banche che ormai hanno messo in ginocchio le famiglie italiane, applicando tassi e condizioni che non hanno fatto altro che danneggiare le famiglie facendole cadere nel vortice dell’insolvenza e generando le sofferenze bancarie.
Ci ritroviamo ad oggi con un più 23% rispetto al 2013, scenario che fa paura le sofferenze sono arrivate alla cifra di 177 miliardi di euro. La maggioranza delle famiglie strozzate dai debiti sono circa 83% e con una media debito di €. 125.000, parliamo di famiglie e medie imprese, quindi il cuore del tessuto economico italiano. Nello specifico stiamo discutendo su crediti inesigibili causa fallimento del creditore ma l’ammontare delle sofferenze sale se andiamo a valutare anche i crediti incagliati, cioè quelli non ancora dati persi, ma in forte dubbio, in questo caso le sofferenze ammontano a 333 miliardi di euro, circa l’80% del capitale e delle riserve bancarie: una bomba pronta ad esplodere.
Va sottolineato che questo ciclo di sofferenze dipende dalla crisi legata a famiglie ed imprese che vanno sostenute, non le banche. Sostenendo le famiglie anche l’intero sistema finanziario avrà i suoi benefici. Per rilanciare l’economia nazionale occorre senza ombra di dubbio diminuire drasticamente le tasse e predisporre una serie di investimenti pubblici produttivi nei settori strategici. Ma a tutto ciò c’è un ostacolo da superare: l’unione europea che non permetterà mai tutto ciò. Quindi il mio parere e prepararsi per l’uscita dall’ euro, che non ha fatto altro che danneggiare il sistema economico italiano, uscire si può! Nel prossimo articolo vi spiegherò come. Nel frattempo la domanda che vi rivolgo è: Secondo voi dall’euro abbiamo tratto un beneficio o no?
Ti aspetto al mio prossimo articolo!
Domenico Panetta – Fondatore Angeli della Finanza
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