Attualità
SI VA VERSO LO SCIOPERO GENERALE DEI COMMERCIALISTI? intervista a Matteo De Lise, presidente giovani commercialisti
Matteo De Lise, presidente dei giovani commercialisti e revisori contabili, interviene a radioradio portando una carica di rabbia e di insoddisfazione dei commercialisti. Il professionista, estremamente arrabbiato dalla situazione di carico fiscale eccessivo da qui a fine mese a causa del mancato rinvio delle scadenze, avvenuto perfino l’anno scorso, minaccia di utilizzare l’articolo 6 del D.Leg 472/97 che regola le sanzioni fiscali, il quale afferma che :
Cause di non punibilita’
2. Non e’ punibile l’autore della violazione quando essa e’ determinata da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione delle disposizioni alle quali si riferiscono, nonche’ da indeterminatezza delle richieste di informazioni o dei modelli per la dichiarazione e per il pagamento.
3. Il contribuente, il sostituto e il responsabile d’imposta non sono punibili quando dimostrano che il pagamento del tributo non e’ stato eseguito per fatto denunciato all’autorita’ giudiziaria e addebitabile esclusivamente a terzi.
4. L’ignoranza della legge tributaria non rileva se non si tratta di ignoranza inevitabile.
5. Non e’ punibile chi ha commesso il fatto per forza maggiore.
Sappiamo bene che sono il viceministro Misiani ed il Ministro Gualtieri che non vogliono il rinvio. Come sottolinea De Lise i motivi sono semplici: vogliono incassare quattro soldi per andare avanti con la propria propaganda, anche perchè, se non riescono a prevedere le entrate fiscali, dovrebbero assumere qualche economista e qualche econometrista perchè, evidentemente, quelli attualmente in uso non sanno fare il proprio lavoro previsionale a breve dell’economia….
Quindi sembra che andiamo verso uno sciopero dei Commercialisti a tutela dei loro clienti. a quanto pare avremo i dati definitivi domani, durante una conferenza stampa nella quale i professionisti presenteranno le proprie richieste. Poi chiaramente le parole di Misiani secondo le quali “Le partite IVA non hanno sofferto più degli altri”. Chiaramente chi prende comunque lo stipendio da sottosegretario a fine mese non capisce la disperazione di chi non ha incassi..
Ecco l’intervista di De Lise a Radioradio.
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