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SI PREPARA UN NUOVO 2007. LA STORIA NON INSEGNA PROPRIO NULLA

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Cari amici,

oggi mi cascano le braccia. Poco più di 10 anni fa abbiamo avuto la crisi dei subprime USA, legata allo scoppio della bolla immobiliare dei mutui ed a quanto ne è poi seguito sul sistema creditzio. Vale la pena sottolineare che si è trattato di una crisi generata dal debito privato, non dal debito pubblico perchè in tutto il mondo , tranne che in Europa, il debito pubblico non è un problema se espresso in moneta sovrana.

Torniamo a noi. Dopo la crisi dei subprime fu vietata ai privati una pratica molto rapida e diffusa, ma alquanto pericolosa, di affidare le valutazioni degli immobili alle cosiddette BPO, Broker Price Opinion, In questo metodo la valutazione di un immobile viene fatta ascoltando il parere di un broker immobiliare che conosca la zona, senza alcuna reale perizia (appraisal), ma con costi molti limitati, dell’ordine di 50-100 dollari.  Naturalmente se una perizia costa 50 dollari un motivo ci sarà.

Questa pratica è stata vietata ai singoli, ma è ancora ammessa per i grandi gruppi che muovono decine di migliaia di immobili con valori di decine di miliardi complessivi. In questi casi quindi l’immobile non viene realmente valutato, ma si dà una stima di massima a seconda della zona in cui si trova, indipendentemente se sia in buono stato o meno. Del resto per 50 dollari non si può ottenere di più

Però non c’è mai un limite, se non lo zero, alla riduzione dei costi: l’intermediario immobiliare Blackstone, finanziato da Deutsche Bank, ha deciso di fare un outsorcing in India delle valutazioni BPO dei propri immobili, dove questo tipo di attività viene a costare pochi dollari, ma le valutazioni sono fatte direttamente tramite google earth e nulla più. La casa può avere solo il tetto, tutto il resto è ininfluente.

Il fatto sarebbe solo di per se divertente se poi questi immobili non servissero come asset per titoli (commercializzati poi da DB) che vengono posti sul mercato e che hanno un valore di circa 20 miliardi complessivi. Quindi degli operatori indiani valutano tramite Google Earth e valutano immobili situati a decine di migliaia di chilometri senza neppure vederli, anzi senza avere idee precise circa il circondario. Nel cortile dietro potrebbe esistere una discarica di animali morti, una fabbrica di metanfetamine, e non lo saprebbero. La casa potrebbe letteralmente non esistere, a parte il tetto, e non lo saprebbero. Quanti altri operatori istituzionali come Blackstone si comportano allo stesso modo?

La follia offertista sta creando le premesse per la prossima crisi finanziaria, con modalità se possibile più stupide della crisi del 2007. Però il sistema finanziario, soprattutto tedesco,  è solido e stabile: solido come una lapide e stabile come una tomba.

Grazie

(fonte WSJ 22/1)


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