Shell arresta la produzione nel più grande impianto di gas naturale liquefatto galleggiante al mondo

Shell ha interrotto la produzione di Prelude LNG – il più grande impianto galleggiante di gas naturale liquefatto del mondo al largo dell’Australia – a causa di un incidente, ha dichiarato venerdì un portavoce della multinazionale petrolifera, senza fornire dettagli su quando la produzione potrebbe riprendere.

“La produzione dell’impianto Prelude FLNG gestito da Shell è stata temporaneamente sospesa a causa di un incidente”, ha dichiarato venerdì a Reuters una portavoce di Shell.
“Stiamo lavorando metodicamente attraverso le fasi del processo di riavvio con la sicurezza e la stabilità in primo piano”, ha aggiunto la portavoce.

L’impianto galleggiante di produzione di GNL Prelude, al largo dell’Australia nordoccidentale, ha una capacità annua di 3,6 milioni di tonnellate.

L’incidente di venerdì è l’ultimo problema che la Shell ha dovuto affrontare a Prelude LNG nell’ultimo anno. Tra luglio e settembre dello scorso anno, la produzione e le esportazioni di Prelude LNG sono state interrotte a causa di un’azione sindacale presso l’impianto, con richieste di migliori remunerazioni da parte dei lavoratori che, sicuramente, non haanno una vita facile.

I sindacati australiani hanno prolungato lo sciopero più volte tra luglio e settembre, prolungando anche il periodo in cui l’operatore Shell non è stato in grado di spedire GNL dall’impianto.
Durante lo sciopero, Shell ha esportato alcuni carichi di GNL da Prelude, ma la produzione è avvenuta a ritmi ridotti per adeguarsi alla capacità di stoccaggio, a causa dell’interruzione del processo di attracco delle navi cisterna per il prelievo del GNL.

Dopo la risoluzione della vertenza salariale, Shell ha dovuto chiudere nuovamente Prelude LNG alla fine del 2022 a causa di un incendio verificatosi il 21 dicembre. A bordo di Prelude è stato rilevato un piccolo incendio in un alloggiamento della turbina. Sebbene l’incendio sia stato rapidamente domato con un estintore portatile e non vi siano stati feriti, la produzione dell’impianto è stata nuovamente interrotta. Prelude LNG ha ripreso la produzione circa un mese dopo l’incidente.

Gli impianti galleggianti di liquefazione si rivelano complessi e delicati e proni a rotture che ne limitano l’effettiva capacità produttiva.