Shanghai e Lockdown: potere a pochi, boom della corruzione. Chissà come mai (e neanche han problemi di mascherine)

Accentrare il potere in poche mani sulla base di “Condizioni di emergenza” non chiare, arbitrarie, viene a creare le basi per la corruzione diffusa, e questo anche in Cina. Da quanto riportato su RFA la situazione della pubblica amministrazione locale nella Shanghai sotto lockdown sta decadendo, tanto che il governo ha dovuto imporre una stretta di controlli sui “Comitati di quartiere” che sovraintendono all’applicazione del lockdown.

Sui palazzi, i cui abitanti sono al limite nel cibo disponibile, sono apparse scritte in inglese che dicono “Vogliamo i rifornimenti”. Un gruppo di cittadini infuriati per la mancanza di forniture ha fatto irruzione nella sede di un comitato di quartiere e lo ha trovato pieno di pacchi di cibo di vario tipo che era stato accumulato e non distribuiti. Anche nella comunità cittadina di Shanghai Jiangqiao gli amministratori hanno venduto i beni che dovevano essere distribuiti ai cittadini, accumulando circa 250 mila euro di profitti illeciti. In realtà quasi tutti hanno approfittato della situazione per fare soldi. Ad esempio 50 tonnellati di alimenti vegetali mandati dalla provincia dello Yunnan sono stati distribuiti in minima parte ai cittadini e invece sono finiti nel magazzino del responsabile della distribuzione Zhang Xisheng, che se li è venduti per i propri utili.

Però i casi di corruzione sono stanti anche più vari: pare che ci sia un vero e proprio traffico di ambulanze che caricano ricche persone che vogliono lasciare la città e quindi le portano, con una giustificazione medica , fuori Shanghai, ovviamente dietro pagamento di una lauta mazzetta.

Come in Italia la  Cina conferma che corruzione e poteri emergenziali vanno di pari passo. noi abbiamo avuto le mascherine, loro hanno la distribuzione del cibo. Onestà e accentramento dei poteri straordinari non vanno proprio bene assieme. Quando vi dicono “Potere d’emergenza”, senza nessuna trasparenza, pensate che qualcuno ci guadagnerà…