Economia
Senato USA blocca i piani sulle energie fossili: sconfitta per i Repubblicani e soprattutto per Trump
Il Senato USA blocca l’OBBB Act, fermando i piani repubblicani per accelerare i progetti di petrolio e gas. Scopri come la decisione della parlamentare MacDonough protegge le leggi ambientali e cambia il gioco politico.

Il massimo garante del regolamento del Senato degli Stati Uniti ha appena messo i bastoni tra le ruote ai piani repubblicani di accelerare lo sviluppo dei combustibili fossili.
La parlamentare del Senato Elizabeth MacDonough (Dem) ha stabilito che le disposizioni chiave della legge OBBB, volta ad accelerare i progetti petroliferi, gasieri e minerari, non possono aggirare la valutazione ambientale a meno che non superino la soglia dei 60 voti. OBBB è il terine comunicativo per la legge di bilancio USA (One Big Beautiful Bill) che poi ha integrato altre componenti della politica di Donald Trump.
Ciò significa che gli sforzi del Partito Repubblicano di utilizzare la riconciliazione di bilancio per aggirare il National Environmental Policy Act (NEPA) sono destinati a fallire, a meno che non ottengano il sostegno bipartisan.
La parlamentare ha segnalato diverse disposizioni come violazioni della Byrd Rule, che vieta l’inserimento di voci non di bilancio nei disegni di legge di bilancio. Tra queste: una formulazione che dichiara automaticamente conformi alla NEPA i progetti offshore di petrolio e gas, un tentativo di dare il via libera a una strada mineraria in Alaska e una disposizione che consente agli esportatori di gas di ottenere semplicemente la designazione di “interesse nazionale” pagando una tassa.
Sotto esame anche una clausola che avrebbe obbligato il Dipartimento degli Interni a rilasciare le concessioni entro 90 giorni e una che limitava la sua capacità di ridurre le tariffe per le energie rinnovabili. Tutto dovrà ora essere sottoposto al regolare controllo legislativo, con maggioranze a prova di ostruzionismo.
La sentenza arriva poche settimane dopo che la Corte Suprema ha ristretto l’ambito di applicazione della NEPA stessa, schierandosi all’unanimità a favore del progetto ferroviario dell’Uinta Basin. La decisione, redatta dal giudice Brett Kavanaugh, ha sottolineato che la NEPA è “un controllo incrociato procedurale, non un ostacolo sostanziale”.
Tuttavia la decisione di questa settimana ci ricorda che il Congresso deve ancora rispettare le regole quando riscrive la legge ambientale.
Il leader della maggioranza al Senato John Thune ha minimizzato la battuta d’arresto, definendola parte del “processo”. Ma i democratici, guidati dal senatore Jeff Merkley, stanno affilando i coltelli: “I democratici non resteranno a guardare mentre i repubblicani cercano di aggirare le regole della riconciliazione per vendere terreni pubblici e finanziare agevolazioni fiscali per i miliardari”.
Il messaggio è chiaro: accelerare lo sviluppo dei combustibili fossili non è così facile come inserire qualche riga in un megaprogetto di legge. Trump dovrà perdere mesi, anche se può utilizzare le situazione emergenziale energetica estiva per allentare alcune regole, come il riavvio delle centrali a combustibile fossile a pieno regime.
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