Cultura
Segreti Francesi: il posto di comando Jupiter, il bunker nucleare dei presidenti all’Eliseo
Il bunker presidenziale francese è uno dei segreti megio custoditi di Francia, eppure, dopo De Gaulle, non è stato molto amato
In caso di pericolo estremo o nucleare, da dove può prendere il controllo delle forze armate e nucleari il presidente francese, e dove si può proteggere in caso di estremo pericolo?
Ecco che entra in funzione il “Posto di Comando Jupiter”, “PC Jupiter“.
Da un Presidente all’altro
Durante il passaggio di poteri, il vecchio e il nuovo Presidente si ritirano nei loro uffici per la famosa visita al Palazzo dell’Eliseo. È qui che vengono trasmessi i codici delle armi nucleari e i segreti di Stato. Ciò che è meno noto è che a questo punto i due Presidenti esplorano l’accesso al bunker segreto sotterraneo capace di resistere a un attacco nucleare.
Cosa contiene la stanza segreta del Presidente?
Costruito nel 1940 dal presidente Albert Lebrun, misura 280 metri quadrati e non ha mai potuto essere ampliato, a causa della mancanza di spazio dovuta allo sviluppo urbano circostante. Inizialmente si presentava molto grezzo ed era rimasto in uno stato di semi abbandono, ma dalla creazione della dissuasione nucleare francese con De Gaulle venne riadattato a centro di comando strategico in contatto con tutte le forze armate.
All’interno si trovano una sala riunioni, una serie di uffici, fra i quali quello del presidente, e un piccolo appartamento presidenziale. Inoltre vi è un computer in grado di gestire tutte le informazioni strategiche e i collegamenti con le forze armate, comprese quelle nucleari, oltre che poter mettere il presidente in contatto con gli altri capi di stato.
Secondo alcune fonti nei pressi del bunker, una porta dà accesso a un tunnel di 700 metri che conduce a un sottomarino da cui il Presidente può uscire in modo sicuro e discreto. Una roba da fantascienza di cui non gode neanche il presidente USA.
Camere per il Presidente e il suo staff
In questa stanza segreta, c’è anche una camera da letto dedicata al Presidente, che può arredare come desidera. Per la cronaca, François Mitterrand chiese al designer francese Jean-Michel Wilmotte di installare una cuccia per il suo Labrador retriever. Jacques Chirac ha appeso delle maschere africane. Nicolas Sarkozy fece installare una cyclette.
Anche lo staff del Presidente ha a disposizione un dormitorio. C’è anche una cucina, un’infermeria e una cantina. Tutto è organizzato per mantenere il Presidente e il suo staff in questa stanza.
Poco amato, tranne che da Macron
Giscard D’Estaing e gli altri presidente non hanno amato particolarmente questo bunker e ne hanno fatto un uso molto parco. Giscard lo chiamava “La tana della paura”. Brigitte Macron e i consiglieri presidenziali visitarono il buker, per sicurezza, durante re rivolte dei Gilet Gialli del 2018, quando sembrava che le forze dell’ordine non fossero in grado di contenere la rivolta popolare.
Macron lo ha utilizzato molto più dei suoi precedecessori, e ne ha diffuso anche una foto.
Si vede che il presidente ha gradito il bunker perché lì ha tenuto diverse riunioni durante la pandemia e quindi anche durante gli attacchi francesi in Medio Oriente. Anche Macron ha il suo ultimo bunker.
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