Secessione! Ecco gli americani che vogliono andarsene da uno stato governato dai democratici e hanno ala maggioranza

Secondo il Daily Mail, che ha intervistato il leader del movimento, Mike McCarter, un movimento di conservatori dell’Oregon orientale per la secessione e l’adesione all’Idaho sta prendendo piede. La campagna sta intensificando la spinta per far sì che 15 contee lascino l’Oregon e si uniscano al vicino Stato dell’Idaho. Praticamente mezzo stato vuole lasciare il governo dei Dem e unirsi a uno stato tradizionalmente conservatore.
Con soli 70.000 dollari, McCarter ha condotto una campagna politica per il trasferimento fra i  due Stati e il mese scorso ha visto i suoi alleati introdurre una legge per questa finalità in Oregon. Ha anche una proposta di legge pronta per l’Idaho che accelererebbe le discussioni per l’immediata secessione di 15 contee dell stato, una fetta importante dell’Oregon.

“Penso che le persone all’interno degli Stati Uniti stiano osservando il movimento dell’Oregon, sperando che questo stabilisca un percorso per loro in futuro”, ha detto al Mail.

L’ufficio di McCarter, adornato con fucili ad avancarica e la testa di un cervo muschiato, “non potrebbe essere più lontano dall’immagine dell’Oregon come paradiso della politica “woke”, dove la maggioranza ha votato per la depenalizzazione delle droghe pesanti nel 2020, dove le valli costiere forniscono il clima perfetto per la delicata uva pinot nero e dove lo stile di vita liberale è stato mandato in onda nella commedia televisiva Portlandia”, si legge nel rapporto. Però questo mondo Dem, con negozi artigianali e senzatetto per strada, è limitato a Portland, la città principale e poche aree costiere

Al contrario, l’Oregon centrale e orientale è una terra di robusti allevatori, taglialegna e lavoratori delle segherie. Dove le temperature diurne sono scese sotto lo zero nel fine settimana dopo una tempesta di neve, e dove la gente del posto dice di avere più cose in comune con il vicino Idaho che con Portland e i suoi caffellatte da 6 dollari.

Il nostro movimento si basa su valori”, ha detto McCarter, 75 anni, un vivaista in pensione che tiene corsi per persone che vogliono ottenere il permesso di porto d’armi. “I valori tradizionali della fede, della famiglia, della libertà e dell’indipendenza”. “Non vogliamo essere accuditi  dal governo. In altre parole, se mi viene a mancare la corrente, ho un generatore, ho l’acqua, tutto… ho un deposito di cibo”. Mentre l’America si divide tra urbano e rurale, tra città democratiche e praterie repubblicane, l’Oregon orientale è in prima linea nel ridisegnare i confini statali.

Secondo McCarter, i conservatori dell’Oregon sarebbero “equamente rappresentati” a Boise, piuttosto che nella capitale dello stato Salem.

Detto questo, nonostante 11 contee orientali abbiano già votato a favore del trasferimento, McCarter non si aspetta che l’Oregon rinunci a 15 contee che contengono il 63% del territorio dello Stato senza combattere.

Il mese scorso, i legislatori dell’Oregon hanno introdotto una legge che richiederebbe allo Stato di avviare discussioni con l’Idaho. McCarter ha anche sottolineato che permettere all’Oregon occidentale di separarsi da quello orientale farebbe risparmiare denaro, dato che i residenti delle zone rurali ricevono un sussidio di circa 500 dollari all’anno a persona.

“Quindi, se l’Oregon lasciasse andare l’Oregon orientale, sarebbe molto più riccodi per se”, ha detto. “Non avrebbero il conflitto e le battaglie politiche  che vanno avanti da tempo”.

Questo conflitto politico mostra la vera secesssione degli USA, fra un’area cittadina “Woke” degli USA, quelle delle grandi città dell’East a West coast, per la marijuana e le droghe libere, e quella invece rurale, interna , patriottica, conservatrice e per la libera iniziativa privata. Una vera e propria divisione profonda che avrà delle profonde ricadute sul futuro degli USA.