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Euro crisis

Se essere populista significa essere dalla parte del 99,9% delle popolazione, bene, io sono populista (e il M5S NON lo è). Attenzione, in USA le ricette del populista Trump, FUNZIONANO!

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Approfitto dell’articolo di Paolo Savona su MF degli scorsi giorni e di quello della apprezzata Fantetti, ripresi da scenarieconomici.it (vedasi QUI e QUI). Or bene, questi due articoli dicevano, in soldoni, che nessun sistema al mondo ha mai ritenuto fattibile dare un reddito di sopravvivenza a tutti, nemmeno – anzi soprattutto – se passa per una repressione fiscale e/o una ridistribuzione forzosa della ricchezza (che inevitabilmente ammazza la crescita e la sana imprenditoria, quella che crea valore, ndr). Anche perchè, a pensarci bene, la sostanza che i media vi stanno propinando è una grande bugia, quello che sta accadendo è ben altro.

Siete pronti ad azionare il cervello, italiani che leggete? Bene, proviamoci. Dunque, oggi qualcuno vorrebbe far passare l’idea, far germinare il credo nel “popolo strano” o “popolo di rincoglioniti” (come dice Di Battista) o anche nel “popolo bue” (come diceva Mussolini) – chi scrive è d’accordo con entrambe le “analisi dialettiche” – che l’Italia con reddito di cittadinanza diventerà un paese giusto, anzi che è giusto fare così, tutti devono avere qualcosa per vivere, che facciano o non facciano. Appunto, il reddito di cittadinanza. E per fare questo si rincara la dose, si dice che bisogna far arrivare migranti, che è giusto accoglierli, che è giusto condividere la nostra ricchezza con loro per un sano senso di giustizia.

Credetemi, è solo tanta ipocrisia interessata: dietro ci sono enormi interessi, che cercherò di spiegarvi.

Ecco i motivi, semplici. Per condividere la ricchezza prima di tutto con i concittadini bisogna che:

1. di ricchezza ce ne sia abbastanza

2. visto che bisognerà dare reddito all’infinito, bisogna che ci siano fonti di ricchezza inesauribili, appunto all’infinito

3. tale principio si scontra con l’assurdità etica di dover condividere ricchezza con gente – ce ne sono sicuramente – che non ha nessun interesse nè a sbattersi, nè a lavorare, nè a mettersi in gioco.

Il terzo punto, secondo lo scrivente, è il più importante: non è eticamente giusto che uno che vuole sbattersi, che vuole fare, che vuole mettersi in gioco debba avere lo stesso trattamento di chi invece non vuole fare nulla o quasi. E qui arriviamo al vero errore delle sinistre al potere, la cui pecca sta sempre nell’ipocrisia interessata: i vari partiti comunisti e socialisti hanno sempre confuso l’uguaglianza “a tutti i costi” con il dare a tutti la stessa opportunità, premiando i più bravi. Pensateci bene, se si fosse seguita la strada maestra, quella del merito, secondo voi una donna di apparato come la Fedeli, non laureata, che ha detto bugie sulla sua laurea inesistente, sarebbe ministro dell’istruzione e dell’Università? No eh? Appunto. Dietro c’è la difesa di interessi particolari (leggasi, mettere proprie persone al potere, sebbene inadatte) anche e soprattutto a sinistra dove per definizione non sono abituati a creare valore, vivendo della ricchezza creata da altri.

Ma il problema ancora non sta lì: quando vi dicono che bisogna dare un reddito di dignità a tutti in realtà vi stanno fregando. Si, fregando, perchè quello che sta accadendo ai nostri giorni è qualcosa di profondamente diverso: oggi chi è ricchissimo, ma davvero molto ricco, diciamo da 50 milioni di patrimonio in su, lo sta diventando sempre di più. Parallelamente la classe media sparisce ovunque nel mondo occidentale ed i poveri diventano più poveri. Questo dato è fattuale e lo trovate nascosto fra le righe anche dei quotidiani che strombazzano il reddito di dignità, senza però fare la vera sintesi, solo occultandovi lo stato delle cose.

Ossia tale reddito di dignità serve affinchè la popolazione non si ribelli contro cotanta sproporzione di ricchezza tra chi ha qualcosa, anzi moltissimo, e quelli che non hanno nulla o quasi. Ossia il reddito di dignità serve solo a tenere tranquille le masse permettendo ad una piccolissima schiera di neofeudatari, nella proporzione dello 0.1% circa della popolazione, di mantenere intonse le proprie ricchezze.

Ecco perchè il M5S non è affatto populista, visto che il Movimento nasconde dietro alle sue confuse idee (non ideologie, è solo interesse di qualcuno che tira le fila dietro al movimento, dall’estero) una realtà fatta di protezione degli interessi dei soliti noti, non vedo il M5S difendere i diritti della gente, si veda oltre. Se non credete alle mie parole guardate il CV del consigliere economico del M5S – S. Fioramonti -, sembra fratello di Macron: Rothschild, Rockefeller, Soros, Trilaterali ecc. Pensate davvero che costui voglia bene al popolo o cercherà di preservare le ricchezze della gente per cui lavora veramente, cari inferiori? Leggete, leggete QUI.(tratto da comedonchischiotte.org)

Ma allora cosa bisognerebbe fare per difendere gli interessi del 99.9% della popolazione? Semplicissimo, fare crescita, ossia far crescere il paese come è sempre successo fino al 1999, anno di introduzione dell’euro. Il problema è che per far crescere l’Italia bisogna obbligatoriamente difendere i propri interessi anche a scapito degli interessi di altri paesi. In fondo è quello che sta facendo Donald J. Trump che, nonostante i modi rozzi ha un acume ed un ingegno in termini economici che nasce una volta ogni 100 anni. Si, perchè forse non lo avete capito ma le politiche di Trump funzionano ed anche molto bene. E’ per questo che l’economia USA cresce a ritmo sostenuto. E crescerà ancora di più in futuro, abbassando le tasse invece di alzarle, come invece ci dicono bisogna fare da Bruxelles (notasi, mentre viene detto ad Italia e Grecia di alzare le tasse, in Germania le imposte vanno giù…). A riprova, fa pensare che la maggior crescita della ricchezza dei cd. neofeudatari negli USA sia avvenuta sotto il “socialista” Obama (e prima col Dem Bill Clinton), vorrei essere anch’io socialista come è lui… (vedasi sotto)

Faccio solo presente che la base della dottrina Trump tanto criticata fuori dagli USA, è che l’America NON può più continuare ad indebitarsi per consumare prodotti stranieri, facendo la fortuna degli esportatori come Germania e Cina, ossia precisamente quelli che oggi più si lamentano della nuova dottrina pro-crescita del Presidente USA. Tradotto, la cura Trump funziona, il miglior reddito di cittadinanza è far partire l’economia ed i risultati di oltreoceano lo dimostrano!!!

In tutto questo, ciò che non si vuole fare è permettere all’Italia di tornare a crescere, ad esempio abbassando le imposte, come negli USA. Ed il vincolo sta nel non poter stampare propria moneta, visto che c’è l’euro. Dunque la soluzione è quella di stordire la popolazione con il reddito di cittadinanza – che è perfettamente insostenibile, da dove prenderanno i soldi nei prossimi 20 anni?  – solo per rendere la gente inerme e passiva. Gli immigrati sono solo un corollario del grande schema. Infatti tale reddito non ha fondamenta economiche a cui attingere, se non fare come il Conte Ugolino che mangiava la testa di suo figlio. Ossia tale balzana idea, che provocherà la fuga delle restanti aziende dal paese, potrà essere sostenuta solo da tasse altissime e repressione fiscale per chi resta, andando ad espropriare chi ha poco di più ma non a sufficienza per andarsene dal paese. A vantaggio dei soliti noti, vi ricordo che Carlo De Benedetti è stato uno dei primi ad approfittare della legge sui Paperoni promulgata dal sodale Renzi, legge che permette, pagando solo 100’000 euro all’anno (niente per chi un patrimonio miliardario) di andare a svernare in Italia mettendosi al riparo da future imposte, patrimoniale inclusa – si, è proprio così -. Faccio notare che il De Benedetti detiene la tessera n. 1 del PD e da sempre sostiene la necessità di un’imposta patrimoniale in Italia, a cui lui però non deve contribuire. Tradotto: gli italiani residenti devono pagare per lui, che verserà lo 0.001% del suo patrimonio mentre i semplici cittadini, esclusi quelli che vivranno col reddito di cittadinanza, dovranno continuare a pagare 50, 60 o anche 70% dei loro introiti in tasse.

Immagine presa dal M5S: forse prima del reddito di dignità bisognerebbe abbassare le tasse assurdamente alte, che dite?

Questo è il futuro.

Pensate che tutto questo sia giusto? E soprattutto, quanto pensate che possa durare prima che tutto imploda?

E – domandiamoci – perchè questo accade? Ed a vantaggio di chi? Risposta semplice: a vantaggio di una elite sovranazionale interessata privatamente a mantenere intonse le proprie ricchezze, a livello neo feudale. Dall’altra, a livello sistemico, ad avvantaggiare “sistemi paese” che colonizzeranno – schiavizzando – interi paesi, depredandoli degli assets di pregio ed imponendo tasse altissime ai residenti, ma permettendo ai concittadini dei colonizzatori di svernare in Italia a basso prezzo, lasciando il conto agli italiani residenti. Precisamente quello che sta succedendo da qualche anno ad Atene e Roma.

E’ capitato tantissime volte nella storia…

Ritenete che esageri? Fate due conti, parlo dei residenti. Ed informatevi, poi mi direte. Magari se il cervello restasse acceso più spesso non si arriverebbe alla miseria attuale.

Ora, ultimo passo, le contromisure da adottare: per cambiare le cose l’unica soluzione è votare contro tale deriva. Ossia, secondo lo scrivente vanno escluse dal voto il PD e le sinistre che sono state al governo, ma anche Forza Italia e LeU (avete capito bene). E per quanto sopra si esclude anche il M5S, per sue stesse colpe. Onestamente penso che i partiti più proni a combattere la deriva del declino italico – sebbene restino ancora dubbi – siano Lega e Fratelli d’Italia. Potrei dire anche Casa Pound, non ho problemi a confermarlo. Anche il mio caro nonno – come gran parte della sua famiglia, ai tempi fecero i fatti, non le parole (…) – che fu profondamente antifascista e soprattutto anti-nazista, sarebbe certamente d’accordo.

MD


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