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Scoperte le più antiche zanzare fossili nell’ambra: erano maschi, ma succhiavano sangue

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I ricercatori hanno scoperto che le prime zanzare ritrovare nell’ambra che si è provato avessero succhiato del sangue non erano di genere femminile, ma di genere mascile. Si tratta di due insetti fossili datati al primo periodo Cretaceo e conservare nell’ambra libranese. Oggi solo le zanzare di genere femminile succhiano il sangue. La scoperta, resa possibile grazie a un avanzato microscopio cinese è stata pubblicata sulla Cell Press Current Biology.

Dany Azar, autore principale del lavoro e ricercatore presso l’Istituto di Geologia e Paleontologia di Nanchino dell’Accademia delle Scienze cinese e presso l’Università libanese, ha scoperto campioni di ambra formatisi sotto una foresta tropicale nel Libano centrale. Il primo Cretaceo è un periodo che si estende dai 145 ai 100 milioni di anni fa.

Dopo non aver studiato questi campioni per più di un decennio, Azar ha iniziato a esaminare i fossili l’anno scorso, ma la mancanza di attrezzature affidabili non gli ha permesso di identificarli chiaramente, ha dichiarato Huang Diying, ricercatore dell’Istituto di Nanchino e autore dell’articolo. Per questo Azar si è dovuto unire all’università cinese.

Secondo il sito di notizie in lingua cinese Science Times, durante la sua permanenza presso l’istituto Azar ha utilizzato microscopi laser confocali e a fluorescenza per osservare i fossili. Con queste apparecchiature gli scienziati hanno potuto “vedere i fossili molto chiaramente” e identificarne le caratteristiche, ha detto Huang.

Le zanzare maschio scoperte avevano parti che assomigliano molto a quelle delle femmine moderne – “apparato boccale penetrante” con mandibole affilate che permettono all’insetto di perforare la pelle e succhiare il sangue.

Le zanzare si nutrono di succo di frutta e nettare, e al giorno d’oggi solo le zanzare femmine sono ematofaghe, ovvero si nutrono di sangue, integrando la loro dieta con il sangue per favorire la crescita delle uova.  L’apparato boccale delle zanzare maschio è molto più piccolo e non permette loro di penetrare nella pelle. Ma la scoperta di questi fossili suggerisce che non è sempre stato così.

In precedenza, la più antica zanzara conosciuta era stata datata al tardo Cretaceo, iniziato circa 100 milioni di anni fa. Ma questa scoperta ha fatto risalire i fossili dell’insetto a un periodo più lontano.

“Qui ne abbiamo una del primo Cretaceo, circa 30 milioni di anni prima”, ha dichiarato a Cell Press André Nel, professore del Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi e autore del lavoro.

Si tratta del “lignaggio più precoce e della più antica presenza di zanzare”, si legge nel documento. La datazione molecolare suggerisce che l’insetto abbia avuto origine ancora prima, durante il Giurassico, ma attualmente questo fossile è il più antico membro identificato della famiglia delle zanzare.

La scoperta “suggerisce che non solo le prime zanzare femmine erano ematofaghe, ma anche i maschi lo erano, in alcuni casi”.

“Un simile comportamento sarebbe sorprendente per una zanzara maschio”, dato che oggi i maschi si nutrono di linfa vegetale, nettare o melata, secondo il documento.

Perché le zanzare maschio hanno perso la capacità di succhiare sangue? Appare possibile che l’evoluzione della flora abbia facilitato questa evoluzione. Nell’alto Cretaceo poche piante si riproducevano con fiori e frutti, limitando la capacità delle zanzare di nutrirsi per via vegetale. Proprio durante il Cretaceo le angiosperme, cioè le piante con fiori e frutti, si diffusero ampiamente e diventarono prevalenti. Forse proprio questa evoluzione fece perdere alle zanzare maschio la pessima abitudine di succhiare sangue.


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