Attualità
Sanchez alla corte di Xiping, definito partner indispensabile per la Ue

Mentre Giorgia Meloni si appresta a volare a Washington per incontrare Donald Trump, il premier spagnolo Pedro Sanchez vola in Cina per incontrare Xi jinping, e ribadire l’importanza del grande dragone come partner commerciale per tutta la Ue. Un gesto che mostra ancora una volta quanta divisone regni nella Unione europea e come ogni paese vada per conto in uno dei momenti piu difficili per i rapporti geopolitici internazionali.” C’è una guerra dei dazi doganali tra Stati Uniti e Cina. La premier italiana Giorgia Meloni vola a Washington per rinforzare l’alleanza occidentale. Il premier spagnolo Sanchez vola a Pechino per rinforzare i legami con il Partito Comunista. Due approcci legittimi, ma diversi” scrive su X Nicola Procaccini, copresidente dell’Ecr al Parlamento europeo.
In effetti la mossa di Sanchez sembra avere spiazzato la stessa commissione europea, che qualcuno potrebbe vederla anche come una mossa di disturbo alla vigilia dell’importante viaggio di Meloni da Trump, benedetto dalla presidente della commissione europea e da tutti i leader europei.
Quello che lascia perplessi molti commentatori è infatti la tempistica della visita, a pochi giorni dallo sconquasso generato dai dazi di Trump, che sembra ormai deciso alla guerra aperta, dal punto di vista commerciale, con la Cina. Prima della sua visita, infatti, la Casa Bianca ha messo in guardia il governo spagnolo dall’avvicinarsi a Pechino. In un’intervista rilasciata mercoledì a Fox News, il segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato che guardare alla Cina invece che agli Stati Uniti sarebbe una “scommessa persa per gli europei” e sarebbe come “tagliarsi la gola”.
Sánchez è il primo leader europeo a recarsi in visita ufficiale in Cina dopo l’escalation delle tensioni tariffarie tra gli Stati Uniti e il resto del mondo. Proprio giovedì Pechino ha annunciato l’innalzamento dei dazi sulle importazioni dagli Stati Uniti dall’84 al 125 per cento.
Il premier spagnolo ha dichiarato all’inizio dell’incontro con il leader cinese, Xi Jinping, che il suo Paese lavorerà “per relazioni tra l’Ue e la Cina in cui prevalgano il dialogo, la reciprocità e l’armonia”.
“La Spagna lavorerà sempre per promuovere relazioni solide ed equilibrate tra la Cina e l’Ue”, ha detto Sánchez, “un’Europa forte contribuisce anche alla stabilità e alla prosperità mondiale“. Il presidente cinese, da parte sua, ha sottolineato che questa è la terza visita del leader spagnolo in tre anni, dopo quelle effettuate nel marzo 2023 e nel settembre dello scorso anno.
“Di fronte all’evoluzione dei cambiamenti globali, solo con la collaborazione tra Paesi possiamo lavorare per la pace e la stabilità”, ha affermato Xi durante l’incontro nella residenza statale di Diaoyutai, nella capitale cinese. Per Xi la Cina “è disposta a costruire un partenariato strategico globale con la Spagna, con l’obiettivo di migliorare il benessere dei nostri popoli, dare un impulso alle relazioni sino-europee e contribuire maggiormente alla pace, alla stabilità e allo sviluppo globali”.
Tra le altre cose, sono stati firmati due nuovi protocolli di esportazione nel settore agricolo, che riguardano il settore suinicolo e anche quello delle ciliegie, che era uno degli obiettivi principali. E ha dimostrato che la Spagna può svolgere, come lui stesso è convinto, il ruolo di costruire un rapporto più equilibrato tra Spagna e UE con la Cina.
I livelli di commercio tra Spagna e Cina continuano a crescere, ma con un marcato squilibrio a favore del gigante asiatico. Secondo i dati del Ministero dell’Economia, nel 2024 le importazioni spagnole dalla Cina hanno superato i 45 miliardi di euro, mentre le esportazioni sono state di appena 7,4 miliardi di euro. La Cina è quindi il quarto partner commerciale della Spagna, il suo secondo fornitore di beni, ma solo la dodicesima destinazione delle esportazioni spagnole.
Da Palazzo Chigi chiaramente non filtra nessun commento a riguardo, ma certamente considerando il fatto che Trump abbia espressamente fatto riferimento alla sua volontà di trattare con la Ue e non con i singoli paesi, il viaggio in Cina del leader spagnolo in Cina potrebbe essere preso dalla nuova amministrazione americana come un grave sgarbo istituzionale. Ma fatti come questi purtroppo accade perché l’Unione europea è ancora priva di una politica estera comune.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

You must be logged in to post a comment Login