Cultura
Saldo Commerciale Extra-UE: a Febbraio 2013 forte miglioramento, ma l’export frena su Gennaio
Le dinamiche del saldo commerciale extra-UE continuano a vedere un progressivo miglioramento. Il surplus commerciale con i paesi extra Ue è, a febbraio, pari a +704 milioni di euro (nel mese di febbraio del 2012 si era invece rilevato un deficit di 1.490 milioni). Nel bimestre il miglioramento e’ di circa 5 miliardi. Tendenzialmente pero’, mentre prosegue il collasso dell’Import, Febbraio 2013 vede l’arresto della progressione dell’export, che dopo l’eccezionale mese di Gennaio 2013, torna sui valori destagionalizzati di meta’ 2012.
L’ISTAT ha comunicato quanto segue:
A febbraio 2013 entrambi i flussi commerciali presentano una significativa diminuzione rispetto al mese precedente, più marcata per le esportazioni (-5,7%) che per le importazioni (-3,4%). La diminuzione congiunturale dell’export è diffusa a tutti i principali raggruppamenti di beni, ad esclusione dell’energia (+23,4%). Dal lato dell’import la flessione interessa tutti i principali comparti, a eccezione dei beni di consumo durevoli (+0,6%). La riduzione è particolarmente marcata per i beni strumentali (-9,1%).
Negli ultimi tre mesi la dinamica congiunturale delle esportazioni rimane positiva (+0,9%), sostenuta dalla crescita dei beni strumentali (+2,5%) e di consumo non durevoli (+1,1%). La forte diminuzione delle importazioni di energia (-10,3%) è alla radice della flessione degli acquisti dall’estero di beni rispetto al trimestre precedente (-3,4%).
A febbraio l’aumento delle esportazioni rispetto allo stesso mese del 2012 (pari complessivamente a +2,1%) coinvolge tutti i principali comparti, con l’eccezione dei prodotti intermedi (-3,8%). Le importazioni registrano una diminuzione tendenziale del 12,4% diffusa a tutti i principali raggruppamenti di beni, con cali particolarmente rilevanti per i beni di consumo durevoli (-18,1%) e l’energia (-16,6%).
Su base annua, l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici passa da +4,1 a +5,0 miliardi di euro e il deficit energetico si riduce da -5,6 a -4,3 miliardi di euro.
Come dai grafici sotto, appare evidente nel bimestre un miglioramento del saldo verso quasi tutte le aree geografiche
I mercati più dinamici all’export sono: Russia (+16,0%), OPEC (+14,3%), Giappone (+7,5%) e MERCOSUR (+6,4%). Le vendite di beni verso i paesi EDA (-11,0%) e la Cina (-9,2%) sono in marcata flessione.
La diminuzione delle importazioni è particolarmente sostenuta per i flussi commerciali provenienti da MERCOSUR (-35,5%), Stati Uniti (-22,1%), EDA (-20,6%) e OPEC (-13,8%). In aumento gli acquisti da Turchia (+12,8%) e Russia (+8,2%).
By GPG Imperatrice
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