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RWE: ops la Germania sta costruendo troppa capacità di rigassificazione…
La Germania potrebbe aver ecceduto nella preparazione della propria capacità di rigassificazione di GNL, e la vera quantità utilizzata potrebbe essere inferiore a quella prevista per questo decennio, ma solo per un eccesso di prudenza, ha dichiarato l’amministratore delegato della principale utility tedesca, RWE, in un’intervista alle riviste economiche tedesche Der Stern e Capital.
“Potrebbe accadere che i terminali di GNL non vengano utilizzati appieno. Ma sono necessari come premio assicurativo”, ha dichiarato Markus Krebber, amministratore delegato di RWE, nell’intervista pubblicata mercoledì.
RWE è a capo del progetto di una delle unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione (FSRU) che le utility tedesche hanno noleggiato per iniziare a importare GNL il prima possibile. RWE è anche azionista di un terminale di importazione fisso che la Germania ha pianificato.
La Germania non riceve più il gas russo attraverso Nord Stream, che è stato sabotato nell’autunno del 2022. Già prima di allora, la Russia aveva ridotto i flussi di gasdotto attraverso Nord Stream, citando le sanzioni occidentali che impedivano la manutenzione delle turbine a gas.
Di fronte alla prospettiva di non avere gas russo quest’inverno, la Germania si è affrettata a installare delle FSRU, unità di rigassificazione galleggianti. Due di queste FSRU sono già operative, mentre una terza è in fase di messa in servizio.
La più grande economia europea prevede di avere una capacità di importazione di GNL pari a 70,7 milioni di tonnellate all’anno entro il 2030, il che la renderà il quarto maggior detentore di capacità di importazione di GNL al mondo, ha riferito il mese scorso Argus, citando i piani del ministero dell’Economia tedesco e di RWE. Però, nel frattempo, sono anche incrementati e transiti di gas russo attraverso l’Ucraina, nonostante la situazione di conflitto combattuto. Questo, unito al calo dei consumi, rende le unità di rigassificazione meno indispensabili. Intanto, comunque, qualcuno ne pagherà i costi.
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