Russia: utili petroliferi dimezzati, Bilancio a rischio nel 2025

Nel primo trimestre, gli utili netti complessivi delle società petrolifere e del gas russe si sono quasi dimezzati rispetto all’anno precedente, mentre le entrate petrolifere per il bilancio sono diminuite con il calo dei prezzi del petrolio negli ultimi mesi.

Secondo i dati dell’agenzia statistica russa Rosstat citati da The Moscow Times, nel primo trimestre del 2025 gli utili netti delle società petrolifere e del gas russe sono scesi a 9,9 miliardi di dollari (789,5 miliardi di rubli russi), rispetto ai 18 miliardi di dollari (1.445 miliardi di rubli) dello stesso periodo del 2024.

Il calo dei prezzi del petrolio, l’inasprimento delle sanzioni occidentali e il rafforzamento del rublo russo hanno pesato sulla redditività delle aziende.

Un terzo del bilancio russo proviene dalle compagnie petrolifere e del gas.

Il calo dei prezzi del petrolio nelle ultime settimane ha ridotto le entrate della Russia derivanti dal petrolio e dal gas.

Alla fine di aprile la Russia ha dichiarato che quest’anno prevede un calo del 24% delle entrate derivanti dal petrolio e dal gas rispetto alle stime precedenti, a seguito del crollo del prezzo del petrolio iniziato all’inizio di aprile, che ha fatto scendere il prezzo del suo greggio di punta, l’Urals, vicino alla soglia dei 50 dollari al barile.

Il valore delle esportazioni di petrolio greggio russo è sceso in maggio al livello più basso degli ultimi due anni.

Il volume delle esportazioni di petrolio greggio russo nelle quattro settimane fino al 25 maggio è rimasto pressoché invariato rispetto alle quattro settimane precedenti fino al 18 maggio, ma il valore delle spedizioni è sceso al livello più basso dall’aprile 2023, secondo i dati riportati da Julian Lee di Bloomberg.

Le entrate della Russia hanno iniziato a diminuire in modo significativo ad aprile con il crollo dei prezzi del petrolio.

A maggio, le entrate derivanti dal petrolio e dal gas per il bilancio russo hanno raggiunto un totale di 6,5 miliardi di dollari (512,7 miliardi di rubli), con un calo di oltre il 35% rispetto allo stesso mese del 2024. Secondo i calcoli di Bloomberg, si tratta del livello più basso dal giugno 2023.

Questo viene a porre dei problemi di bilancio per Mosca, che potrebbero perfino peggiorare nel’ottica di un’eventuale guerra sui prezzi nell’OPEC*, scatenata dall’Arabia Saudita.