Conti pubblici
LA RUSSIA SANZIONATA ….. FA RIPARTIRE LE PROPRIE FABBRICHE
Questa nazione:
e questo bel tomo:
sono sotto attacco internazionale che sta colpendo le sue esportazioni. Non avendo più altissimi livelli di entrate da petrolio e gas si trova costretto a tagliare proporzionalmente le importazioni (anche perché le sanzioni lo colpiscono anche per la merce che può importare).
E qual è l’esito attuale di tale particolare situazione che si è venuta a creare?
Questa:
AAAATTENZIONE….PERICOLOSISSIMOOOOOO…..VALUTA SOTTO ATTACCO….MANNAGGIA….VALUTA DEBOLE….ACCIDENTI….E ORA? COME FARANNO AD IMPORTARE??????
Semplice, importano dalla Cina e quello che entrava in Russia per il tramite dell’Ucraina (proveniente dall’europa) lo stanno producendo nei loro stabilimenti:
La produzione industriale sale di più del 5%…….
Il tasso di utilizzo della capacità produttiva sale di ben 2 punti percentuali lasciando ancora tantissimo spazio per un’ulteriore crescita, situazione assolutamente differente da quella che abbiamo incontrato per il Giappone, il tasso d’impiego è oggi al 99%!
Come naturale conseguenza, la produzione reimportata all’interno ha determinato un bell’assorbimento di disoccupati che prima erano tali in quanto la natura principe dei Russi è ACQUISTARE PIU’ CHE POSSONO ALL’ESTERO OGNI COSA DI ALTO PREGIO!
Bene, stiamo facendo loro cambiare le proprie abitudini. Non lo so mica se, in fondo in fondo, gli stiamo facendo davvero un danno con queste assurde sanzioni o piuttosto un bel favore?
Maurizio Gustinicchi
Economia5Stelle
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