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Romania: Călin Georgescu, candidato presidenziale, arrestato e interrogato

Călin Georgescu, candidato alle presidenziiali in Romania, arrestato dalla polizia per essere interrogato, nell’ambito di una non chiara indagine della procura di Bucarest. Georgescu aveva vinto il primo turno nelle elezioni presidenziali poi annullate dalla Corte Costituzionale

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L’ex candidato presidenziale Călin Georgescu è stato prelevato dalla polizia per essere interrogato dalla Procura Generale in seguito a perquisizioni condotte in diverse contee. Il suo fermo è avvenuto mentre si recava ad effettuare delle cure al ginocchio.

Ricordiamo che il populista Georgescu aveva vinto il primo turno delle elezzioni presidenziali rumene a novembre 2024, turno elettorale poi annullato dalla Corte Costituzionale. Un caso che aveva fatto il giro del mondo ed era stato perfino citato, come esempio negativo, dal Vicepresidente USA J.D. Vance

Secondo la migliore scuola italiana l’arresto è avvenuto coram populo e dopo aver ampiamente avvisato la stampa, anche internazionale.

Le indagini mirano a chiarire accuse di azioni contrarie all’ordine costituzionale, istigazione pubblica, costituzione di un’organizzazione estremista  e false dichiarazioni sui finanziamenti della sua campagna elettorale. Una delle guardie del corpo di Georgescu è stata anch’essa portata in interrogatorio. Centinaia  di sostenitori, tra cui il leader del partito AUR ,George Simion, hanno contestato l’operato delle autorità davanti alla Procura, gridando “Ladri” e invitando alla liberazione di Georgescu.

 

Collegamenti con Horațiu Potra e fondi illeciti

Fonti giudiziarie riportano che, durante le indagini, è emerso un caso parallelo: nella casa di Horațiu Potra (attualmente all’estero) è stata scoperta una cassaforte mimetizzata sotto il pavimento, contenente circa 1,5 milioni di dollari.

Documenti contabili rinvenuti suggeriscono che Potra detenga oltre 6 milioni di dollari in contanti. Inizialmente, si era parlato di 10 milioni, ma la cifra è stata rettificata. Potra è nel mirino della Procura, che indaga anche sui finanziamenti alla campagna elettorale di Georgescu, ma non è chiaro né quale sia il collegamento né  se ci siano stati degli illeciti.

Immagine dell’arresto

Reazioni e proteste

Il team di Georgescu ha denunciato su Facebook la sua detenzione come un “abuso antidemocratico”, sostenendo che fosse in procinto di presentare una nuova candidatura. Il post accusa il “sistema” di averlo bloccato nel traffico per 30 minuti prima del fermo.

Ana Maria Gavrilă, presidente del Partito del Lavoro (POT), ha invitato a protestare contro l’azione della Procura, definendola illegittima ed effettuerà anche azioni politiche di protesta.

Le indagini proseguono per accertare i legami tra i fondi illeciti e le attività politiche di Georgescu, con possibili implicazioni per il panorama elettorale, dato che Georgescu stava per formalizzare la propria partecipazione alle elezioni presidenziali che drovrebbero tenersi a maggio.

Appare evidente che, essendo un candidato populista e molto forte, qualcuno punti a eliminarlo dalla scena politica.


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