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RIPARTE LA GUERRA DI HONG KONG FRA CINA ED USA. E Baidu…

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Si rialza la tensione fra Cina e Stati Uniti su Hong Kong, e rischia di fa ripartire  un pericoloso confronto economico, politico e militare.

Durante il Congresso Nazionale del Partito è stata annunciata una nuova politica della Cina verso Hong Kong. Come riporta SCMP Pechino ha perso la pazienza e la speranza di poter guidare una riforma del Territorio dall’interno e quindi ha approvato due risoluzioni che verranno presentate per l’approvazione al parlamento locale. Ricordiamo che ad Hong Kong il potere legislativo è eletto, mentre il governo, il potere esecutivo, è nominato da Pechino.

Le nuove norme sono specificamente mirate a cambiare la norma della sicurezza interna di Hong Kong. Il Congresso ha chiesto che venga applicato l’articolo 3 della Costituzione di Hong Kong, che vieta esplicitamente il separatismo, la sedizione, il tradimento e la sovversione. La sua applicazione stretta viene a portare ad un forte giro di vite sulle libertà politiche nel territorio e sulla libertà di manifestazione.

A questa norma gli USA hanno risposto in modo molto secco e, finalmente, in modo univoco. Trump ha subito affermato che Xi deve attendersi “Una forte reazione” se Hong Kong viene toccata. Perl a fianco del presidente si è messo in moto il Senato, ed in modo bipartisan, approvando una legge che cancella i privilegi commerciali di Hong Kong se verrà danneggiato il livello di libertà individuale della città. Però il Senato ha approvato anche un’altra norma che può obbligare le società cinesi ad abbandonare la Borsa USA, dove si sono rifornite abbondantemente di capitale sia presentandosi direttamente, sia acquistando aziende decotte, ma ancora presenti sul listino. Questo danneggerebbe il sistema finanziario cinese, tagliandolo fuori dalla possibilità di rifornirsi nella maggiore borsa mondiale, ma sembra ormai quasi una scelta obbligata. Il colosso cinese Baidu, molto vicino al governo, ha minacciato di lasciare il Nasdaq e di spostarsi verso borse più amichevoli, scatenando il panico negli investitori che temono di rimanere bloccati con le loro azioni. Insomma si sta scatenando una guerra economica, che porterà ad un acuirsi delle tensioni fra i due paesi, mentre gli USA vendono missili a Taiwan e pattugliano il Mar Cinese meridionale.


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