Attualità
Riad vince l’Expo 2027 con 119 voti, Busan seconda con 29 Roma terza con 17. L’Europa è ininfluente nel mondo
Poche parole per annunciare la prevedibile vittoria di Riad per l’Expo 2030, con l’Arabia Saudita che aveva utilizzato l’unico strumento che viene a inflienzare queste pseudo decisioni internazionali: il denaro, tanto denaro.
I candidati all’Expo 2027 erano inizialmente due, Arabia Saudita con Riad e Italia con Roma. A poche settimane dalla decisione, presa qualche minuto fa, si è poi presentata Busan per la Corea del Sud. Piccolo gigante economico mondiale, che non fa parte di nessuna “Unione Politica”, ma fa semplicemente la propria di politica.
Alla fine è andata come era prevedibile: prima Riad, ad una tale distanza e con una così grande sicurezza, che erano già stati organizzati festeggiamenti a Parigi, dove la decisione è stata presa. L’Arabia ha preso 119 voti. Quindi seconda Busan, 29 voti, al termine Roma, con 17 voti.
Premettiamo, e concluderemo, che la decisione è quasi positiva e del resto venivamo da Expo 2015, a Milano, per cui l’Italia avrebbe richiesto due volta la candidatura nell’arco di venti anni. Ma facciamo qualche ragionamento:
- ora diranno che “L’Italia non ha fatto sistema” e altre cavolate simili. In realtà, semplicemente, non abbiamo ritenuto utile spendere, o non avevamo, le risorse economiche per fare un passo simile. Non c’è sistema che sostituisca il denaro necessario a convincere le delegazioni degli alltri paesi a votarti. Chi vuol capire capisca;
- la UE è composta da 27 paesi, abbiamo avuto 17 voti. Complimenti alla solidarietà europea, soprattutto francese, che ha votato Riad. Appare giusto a questo punto fare memoria di questa esperienza ed iniziare a farci un po’ di fatti nostri;
- conta più la Corea del sud fuori dalla UE che l’Italia, pilastro della UE e tutta la UE messa assieme;
- conta di più un po’ di public relation ben finanziata di tutta la morlaità , il “Politically correct” etc etc ;
- conta più il petrolio a basso prezzo di tutta la storia dell’universo, soprattutto quando si tratta di convincere delle delegazioni nazionali. Cinismo? No, praticità.
- Roma merita l’Expo? No, visto lo spreco di denaro di Milano, Roma meriterebbe di essere valorizzata per quello che è, magari con qualche strada pulita in più.
Francamente rido di quelli del “Facciamo sistema”, che hanno fallito i propri “Ambiziosi obiettivi”, ma che non hanno il pelo sullo stomaco (e i soldi) necessari per competere in queste gare internazionali. Roma può essere ben meglio di Riad: basterebbe fosse Roma, cioè quasi tre mila anni di storia contornati di bellezza, e avesse il coraggio di liberarsi dell’aria da sobborgo sud-americano che la circonda. Per questo avrebbe bisogno di una rivoluzione politica e culturale locale, ma sarebbe chiedere troppo. Meglio lamentarsi che “Non facciamo sistema” e tenere i rifiuti per strada.
Comunque vi confesso: la mia voglia di vedere l’Expo è pari a zero. Di spot autopromozionali è già piena la TV. La verità è altrove.
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