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REGNO UNITO RECORD DI OCCUPATI, PAGHE IN RIALZO E DISOCCUPAZIONE BASSA, MA IL PROBLEMA E’ LA BREXIT….

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Pare che nel Regno Unito , nonostante manchi poco più di un mese alla Brexit che, allo stato attuale, sarà “Hard” ,  cioè senza accordo, le cose dal punto di vista occupazionale stiano andando piuttosto bene.

Iniziamo con la disoccupazione, che tocca un minimo da 44 anni a questa parte.

Siamo al 4%, ed il numero di occupati incrementali nello scorso mese di dicembre è stato molto interessante:

Sono stati creati 167 mila posto di lavoro. A parte il mese di luglio abbiamo solo mesi positivi.nel 2018.

Come vanno le paghe?

Il 3,4% è un tantissimo, ed è un aumento dovuto alla fin della deflazione salariale per concorrenza  del lavoro proveniente dal continente.

Alla fine la Brexit si traduce in minore concorrenza alla forza lavoro locale e , se sarà  Hard Brexit si tradurrà in una minore concorrenza anche alle merci britanniche. In caso di applicazione delle tariffe WTO i prodotto stranieri saranno più costosi, lasciando spazio all’industria interna. Se poi la UE volesse porre una questione di blocco , ovviamente temporaneo, questo avrebbe ancora di più un effetto eccitante sull’industria inglese perchè la bilancia commerciale del Regno unito è in passivo da anni.

Quindi niente rivoluzioni per la Brexit per il popolo inglese. Invece chi dovrebbe avere paura sono i tedeschi di Stoccarda e gli Italiani di Treviso. Vi lascio intuire il perchè.

 

 


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